PORTO RECANATI – Un’idea poetica, semplice ma al tempo stesso geniale (“Per l’uomo geniale è il sole che rivela il mondo”, Arthur Schopenhauer) quella che propone l’Hotel Brigantino di Porto Recanati, in provincia di Macerata: Scritto col Sole.
Situato in riva al mare alle porte della rinomata Riviera del Conero il Brigantino si illumina all’alba con il sole di Levante: da qui l’idea di utilizzare le facciate dell’albergo come grandi lavagne su cui la luce, sfruttando l’effetto antico e romantico della meridiana, letteralmente scrive “parole mutanti”: testi effimeri per loro stessa natura, che si compongono durante il giorno per poi dissolversi con il volgere del sole. L’effetto complessivo è emozionante: man mano che il sole raggiunge il suo culmine sulle pareti dell’albergo i testi diventano sempre più intellegibili, per poi di nuovo iniziare a flettersi e impallidire fino a scomparire al tramonto.
Visibili solo per qualche ora al giorno, i testi scritti con il sole restituiscono la poesia del tempo che scorre. Impalpabili e non materici, mutano col mutare del tempo e delle ombre e scelgono la poesia come linguaggio. Su due delle tre facciate del Brigantino campeggiano infatti, doveroso omaggio a Recanati e al suo più illustre cittadino, i versi di Giacomo Leopardi: “Cosi tra questa immensità si annega il pensier mio e il naufragar mi è dolce in questo mare”. Insieme a questi gli altri versi e aforismi tematici ispirati al mare e al sole tratti da grandi autori italiani e stranieri tra i quali: "Il mare unisce i Paesi che separa” di Alexander Pope; “Soltanto la musica è all’altezza del mare” di Albert Camus; “Trafitto da un raggio di sole ed è subito sera” di Salvatore Quasimodo. In linea con lo spirito social del Brigantino, l’installazione coinvolge direttamente gli ospiti dell’albergo attraverso l’attività #unpostalsole.
“Una parete dell’hotel – dichiara Alberto Guarducci AD dell’Hotel Brigantino – è destinata ad ospitare quotidianamente frasi composte su suggerimento dei clienti. Nell’era della condivisione, di Facebook, di Instagram, di Twitter – continua Guarducci – un “post” personale e originale, non digitato ma “trascritto da un raggio di sole” ci sembrava potesse coinvolgere ancora di più l’attenzione dei nostri clienti. Insomma un buon esercizio di Digital Detox!”.