A prescindere dai prodotti e dal settore, per chiunque venda qualcosa negli anni Duemila il web è una vetrina irrinunciabile, senza la quale la propria attività non esiste per un elevato numero di persone.
Stare sul web, inoltre, non significa aprire un sito e abbandonarlo a se stesso, pensando che basti solamente la sua presenza per essere competitivi nell'e-commerce; al sito va dedicata la stessa cura e la medesima attenzione, seppur con strumenti e pratiche estremamente diverse, che si riservano al negozio fisico, poiché solo in questo modo si può ottenere la visibilità necessaria ad evitare di passare inosservati. Non c'è infatti alcuna differenza fra l'essere assenti dal web e l'essere presenti ma rimanere invisibili: il risultato sarà lo stesso in entrambi i casi, vale a dire pochi clienti. Tale discorso vale anche per i gommisti e del resto sono loro stessi per primi a sottolineare che la presenza online ha incrementato la loro visibilità, e che il web è un qualcosa a cui non si può rinunciare, la base di un mercato che è cambiato in maniera radicale negli ultimi anni e si presenta in continua evoluzione. Se prima il potenziale cliente della rete era visto come qualcosa di lontano e difficile da raggiungere, oggi la sua importanza è pari a quella del cliente “fisico”, a dimostrazione del peso raggiunto da internet quando si parla di compravendita di pneumatici ma non soltanto. Non è un caso, dunque, che anche i grandi produttori abbiano iniziato a “tastare” la vendita diretta dei loro pneumatici sul web, come ha fatto Goodyear nel 2015 saltando tutti i passaggi intermedi per presentare ai clienti virtuali direttamente dal proprio sito web i suoi prodotti. Una mossa rivoluzionaria che ha destato più di una preoccupazione fra i gommisti, col timore di dover fare i conti con un ulteriore concorrente sul mercato con una “potenza di fuoco” tutt'altro che trascurabile e in grado perciò di sottrarre altri potenziali clienti, ma l'allarme è poi rientrato: il grande mare del web è così ampio che c'è spazio per tutti, anche se il momento in cui i produttori di pneumatici più conosciuti decideranno di vendere per via diretta le loro gomme è visto con un po' di ansia dagli addetti ai lavori. Il mercato online fa gola ai grandi brand, tanto che dopo Goodyear pure Michelin ha deciso di percorrere la strada aperta dagli americani, nonostante pure per le aziende di riferimento del settore sia difficile prevedere in che modo si evolverà l'e-commerce nell'ambito dei pneumatici. L'unico aspetto su cui non ci sono dubbi fra grandi produttori, rivenditori online e gommisti è che la compravendita online è destinata a crescere ancora e dunque è indispensabile ragionare in quest'ottica.
Cosa spaventa di più i gommisti
Quali sono i benefici dell'acquisto e della vendita dei pneumatici online è abbastanza chiaro, tuttavia ci sono alcuni elementi che preoccupano i gommisti e in alcuni casi li spaventano un poco, guardando al medio e soprattutto allungo periodo. Innanzitutto la concorrenza, che sul web è decisamente più ampia, comporta una competizione più serrata per acquisire clienti e questo si traduce molto spesso in una riduzione dei prezzi, che rappresenta un indubbio vantaggio per chi compra, ma si rivela negativa per chi vende, poiché si riducono i margini di guadagno. Se in passato lavendita di gomme era il fulcrodel lavoro di un gommista, nel prossimo futuro potrebbe diventare un'attività collaterale a quella principale, ovvero il montaggio e la sostituzione dei pneumatici. I semplici rivenditori fisici saranno chiamati a dare un assetto diverso alla loro attività, improntata più sull'e-commerce per poter competere a prezzi concorrenziali senza ridurre eccessivamente il margine, come avverrebbe invece nella vendita “tradizionale” per poter tenere testa aiprezzi più bassi proposti dal web e dai siti di riferimento nel settore dei pneumatici come gomme-auto.it. Il secondo grande timore è che gli automobilisti si abituino a comprare direttamente dai produttori, saltando a piè pari i rivenditori: tale scenario potrebbe essere meno lontano di quanto si pensi, vista la rapida evoluzione che ha avuto la vendita di pneumatici online e lo sbilanciamento evidente a favore del commercio sul web. Come comportarsi in questo caso? Allo stato attuale una risposta non c'è, ma di sicuro da essa dipenderà il futuro del settore ed in particolare dei rivenditori, sia fisici che online. Senza dubbio in questa fase di incertezza diventa di estrema importanza il rapporto con la clientela, soprattutto in un momento in cui grazie ad internet si ha a che fare spesso con nuovi clienti, che scelgono per la prima volta di affidarsi ad un rivenditore o ad un gommista “conosciuto” tramite il web. Offrire un servizio conveniente ed efficiente diventa la chiave per fidelizzare i clienti e fare in modo che ritornino; se il livello di soddisfazione è medio-alto, secondo le statistiche circa il 25-30% dei clienti è spinto a tornare laddove il servizio è stato apprezzato, ciò significa la possibilità di rendere clienti fissi quasi un terzo di quelli che puntano per la prima volta su un determinato store od officina. Un numero che non bisogna sottovalutare in un settore in cui l'offerta si amplia ogni giorno di più. Inoltre non è sempre così lineare l'equazione secondo la quale chi si affida al web per i propri acquisti lo fa mirando esclusivamente al risparmio: in particolare quando si parla di pneumatici, la qualità è tenuta in alta considerazione e ciò che si cerca è il miglior rapporto fra prezzo e qualità più che i costi ribassati. Si tratta dunque di una clientela con una maggiore consapevolezza, che ha sfruttato proprio il web per documentarsi e saperne di più, grazie alle informazioni che i siti come gomme-auto.it mettono a disposizione degli utenti, così da non farsi trovare impreparata al momento dell'acquisto. Diventa insomma importante la partnership fra rivenditori e gommisti, per offrire un servizio di qualità ai potenziali clienti e trasformare quelli che all'inizio erano dei concorrenti da temere in alleati, creando una collaborazione che possa portare vantaggi a tutte le parti in causa, anche in termini di tempo, poiché nel giro di pochi giorni l'operazione viene portata a termine e l'automobilista avrà a bordo della sua vettura le gomme nuove acquistate via web. Ciò che è cambiato soprattutto negli ultimi tempi è lavisione del cliente che acquista via web da parte dei gommisti: non è più considerato soltanto un cliente di un rivenditore online – e quindi una sorta di “estraneo” con cui ci si raffronta in un'unica occasione – ma anche una persona che ha bisogno dell'intervento e dell'assistenza di un gommista, ancor di più nel caso di eventuali problemi futuri non direttamente collegati allo store online in cui ha acquistato le gomme.