La regola delle cinque a ecco di cosa si tratta e perché è utile per mangiare più sano ed avere più energia.
La regola delle cinque A apporterebbe degli ottimi benefici all’organismo. Ormai è risaputo che ciò che mangiamo incide notevolmente sul nostro stato di salute.
Dovrebbe essere prediletto un cibo più sano ed è in sintonia anche con le esigenze naturali dell’organismo scegliendo prodotti che seguono il corso delle stagioni e che sono di qualità. Bisogna tornare in cucina a cucinare il proprio cibo con amore, dovremmo evitare i prodotti industriali il più possibile e preparare in casa i biscotti, impastare la pizza, bere frullati e spremute, sono solo alcuni esempi di alcune sane abitudini.
Un’alimentazione equilibrata Secondo il dottor Oliver Courtin-Clarins, si baserebbe principalmente su alcuni punti in particolare la qualità dei prodotti in rapporto tra calorie viene vuote la quantità ingerita e le proposizioni nel piatto dunque equilibrio tra grassi carboidrati e proteine.
La nostra alimentazione copre un ruolo fondamentale per la nostra salute che ha il potere di prevenire determinate patologie e di farti sentire meglio a patto che vengano prediletti i prodotti sani.
Una dieta equilibrata dovrebbe rispettare le 3 V vegetale, varia e viva. Vegetale significa che dovrebbe essere prevalentemente caratterizzata da frutta e verdura, varia perché ogni prodotto contiene le proprie sostanze benefiche e anche perché dovremmo riniziare a seguire il corso delle stagioni dunque mangiare un ortaggio quando è la sua ora. Con viva si intende un prodotto di stagione carico di vitamine e antiossidanti. Scegliere i prodotti locali è di fondamentale importanza sia per il consumatore che per l’ambiente. Sempre più persone infatti tendono a verificare l’origine di ciò che mangiano e in molti hanno riniziato a fare l’orto.
Un’alimentazione squilibrata potrebbe attivare l’attività innata ed indebolire quella acquisita ciò significa che potrebbe causare al nostro organismo uno stato infiammatorio ed alterare le nostre difese immunitarie. Sarebbero cinque i fattori interconnessi che possono avere un impatto sulla nostra immunità, l’infiammazione, lo stress ossidativo, l’iperinsulinismo, la disbiosi e l’intossicazione. Da qui deriva la dieta basata sulle cinque A, antinfiammatoria ovvero ricca di omega 3, spezie e fitonutrienti, antiossidante caratterizzata da frutta, verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca e semi, antiglicemica quindi cibi a basso contenuto di zuccheri e ad alto contenuto di fibre.
Antidisbiosidi dunque ricchi di probiotici come ad esempio lo yogurt, alcuni ortaggi, tuberi e semi antitossici quindi alimenti preferibilmente biologici, freschi, ben conservati e cotti a bassa temperatura.