SPORT – Andreas Seppi non ce l’ha fatta. Ancora una volta. È la settima finale su dieci degli ATP che il tennista italiano non riesce a conquistare per un soffio. Il bilancio è di 3 vittorie e 7 sconfitte.
Domenica si è giocata la finale dell’ATP Open New York in cui Seppi si è scontrato con Kyle Edmund, numero 62 nel ranking internazionale, perdendo in due set (7 -5, 6 -1) sul veloce indoor di Long Island.
Il match tra i due tennisti è stato sempre a favore del campione britannico Kyle Edmund che, infatti, ha disputato una gara senza andare in affanno e rispondendo agli attacchi di Seppi con efficacia. Kyle Edmund ha giocato il miglior tennis che poteva offrire e il suo incredibile stato di forma rispecchia le 8 vittorie nelle ultime 9 partite.
Il tennista britannico proveniva da un fastidioso infortunio al ginocchio sinistro che compromesso buona parte del suo 2019 sportivo. Con la vittoria ai danni di Seppi, Edmund ha conquistato il suo secondo titolo ATP in carriera e il suo primo da quando ha vinto il torneo di Anversa nel 2018.
Durante il match, Seppi ha subito anche un infortunio alla gamba chiedendo che ci fosse un medical time out per poter ricevere le cure adeguate. La seconda parte della gara è stata fortemente influenzata dall’infortunio dell’azzurro che non ha saputo riprendere in mano la partita.
Nonostante la sconfitta, il nostro connazionale può rallegrarsi: prima del torneo Seppi occupava la 98° posizione del ranking mondiale, adesso rientra tra i primi 80.
L’azzurro aveva vissuto l’ATP di New York alla grande, inanellando vittorie su vittorie e prestazioni di altissimo livello contro tutti i pronostici dei siti di scommesse tennis. In semifinale si era scontrato con Jason Jung, tennista cinese, ottenendo un passaggio del turno convincente. Il match, della durata di un’ora e 25 minuti, era finito 6-3, 6-2 e Andreas Seppi aveva dato dimostrazione delle sue capacità di tennista ancora una volta.
All’inizio della competizione, Seppi ha fatto uno sforzo considerevole dopo aver conquistato la sua prima vittoria nel match di apertura contro Damir Dzumhur, tennista della Bosnia-Erzegovina. L’avventura negli Stati Uniti di Seppi poteva concludersi anzitempo, ma la sua caparbietà ha aiutato il campione 36enne ad arrivare in fondo alla competizione con più di una chance per alzare l’ambito trofeo.
Andreas Seppi aveva poi trionfato agli ottavi di finale contro Steve Johnson, tennista statunitense, e l’atleta australiano Jordan Thompson.
Si tratta della settima finale su dieci che Seppi non riesce a vincere. L’ultima nella quale il campione italiano aveva trionfato era stata a Eastbourne sull’erba nel 2011. Inoltre, in carriera il tennista italiano ha conquistato altri 2 ATP: nel 2012 a Belgrado e a Mosca. Non è bastato il ricordo della semifinale di Sydney (persa contro Alex De Minaur) a dare la carica in più a Seppi che si arrende contro un Kyle Edmund davvero in formissima.
Il tennista britannico ha guadagnato 250 punti in classifica ATP e ha staccato un assegno di circa 120.000 $. Seppi, guadagnandone 150, rientra ora a 35 anni tra i primi 80 del mondo.