Assegno unico, quando arriva il pagamento in questo mese di maggio? Novità dall’INPS: tutte le informazioni che devi sapere.
Da un paio di anni in Italia è arrivato l’Assegno Unico e universale per i figli a carico: si tratta di una misura che aiuta tutte le famiglie che hanno figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i disabili.
L’assegno è universale: tutti possono percepirlo, dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati (il requisito è proprio quello di avere figli a carico). L’importo varia a seconda dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
C’è quindi chi percepisce un valore più basso e chi percepisce un valore più alto. Una cosa è certa: per fronteggiare l’inflazione, il Governo Meloni ha preteso l’aumento dell’Assegno: non a caso in questo 2023 le cifre sono sicuramente salite. Attenzione però: ci sono novità importanti in questo mese di maggio. Come si legge sul sito dell’INPS, il calendario dei pagamenti è stato leggermente rivisto. Ecco quindi quando arriverà l’accredito di maggio.
Assegno Unico: quando arriva l’accredito di maggio
Se non hai ancora ricevuto l’accredito del mese di maggio, puoi stare tranquillo: l’INPS ha leggermente modificato il calendario dei pagamenti.
Stando al calendario riportato sul sito dell’ente, da questo mese gli accrediti arriveranno:
- Tra il 10 e il 20 di ogni mese (e quindi state tranquilli entro il 20 maggio) per coloro che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente.
- Tra il 20 e il 30 di ogni mese per le domande arrivate nel mese precedente e per gli assegni che hanno subito variazioni rispetto al mese precedente.
Chi ha fatto quindi una nuova domanda ad aprile, deve aspettare sicuramente i prossimi giorni. Chi ha avuto un altro figlio (o una figlia), deve sempre pazientare tra lunedì 22 maggio e martedì 30 maggio.
Se non avete pazienza e volete conoscere il vostro calendario personale, potete tranquillamente registrarvi sul sito dell’INPS e consultare tutti i vostri servizi e le prestazioni. C’è anche una novità per i genitori rimasti purtroppo vedovi. C’è una maggiorazione di 30 euro dal prossimo giugno sugli assegni: si applica per un periodo di tempo pari a 5 anni nel caso in cui uno dei due genitori sia deceduto.