Aumentano i poveri, la colletta alimentare raddoppia

MARCHE – “Il 14 giugno 2014 fai la spesa per chi è povero!”. È lo slogan della prossima colletta alimentare, organizzata, per la fine della settimana, in tutta Italia.

Sabato 14 giugno, nei supermercati che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile acquistare e donare alimenti a lunga conservazione, che poi la Rete Banco Alimentare distribuirà alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate, che ogni giorno assistono circa 2 milioni di poveri. Per la prima volta, dopo diciassette anni dalla nascita di questa giornata, in cui si chiede agli italiani di fare la spesa per i più poveri, la Fondazione Banco Alimentare ha promosso una colletta straordinaria.

“Ho accolto volentieri l’invito a sostenere e diffondere, come Regione Marche, il messaggio di questa iniziativa”, afferma l’assessore ai Servizi sociali, Luigi Viventi. “La colletta – spiega – è la risposta a un’emergenza con la quale oggi è impossibile non confrontarci. È indispensabile andare incontro alle esigenze dei più deboli e, con questa iniziativa, lo si fa producendo anche un valore aggiunto, poiché si rendono utili i possibili sprechi”. “Fino a dicembre 2013 – spiega il presidente della Fondazione Banco Alimentare Marche, Marco Montagna – in Europa era attivo il programma di aiuto agli indigenti (PEAD), in Italia gestito dall’AGEA. Nel febbraio 2014 il Parlamento europeo ha approvato il FEAD, un nuovo programma di aiuto agli indigenti. In Italia, però, questo cambio di programma sta generando un grande ritardo nell’attuazione del piano operativo, che si traduce in una grave emergenza nei nostri magazzini”. “Non si tratta – prosegue il presidente – di una diminuzione delle quantità raccolte dalle aziende e dalla grande distribuzione. Il fatto è che si sono intensificate le richieste di aiuto da parte di famiglie separate, padri soli e mamme con bambini, disoccupati e le strutture di accoglienza non riescono a far fronte alle richieste di aiuto sempre più pressanti. Abbiamo organizzato questa colletta in poco tempo. Le associazioni convenzionate con il Banco hanno collaborato e persino le persone che usufruiscono del pacco alimentare danno una mano facendo il turno presso i supermercati aderenti”.

Per questo tutti gli operatori del Banco lanciano un appello alle imprese della filiera alimentare: “Chiediamo alle aziende produttrici e alla grande distribuzione aiuti ancor più significativi. C’è una crescente sensibilità, ma è necessario pianificare l’attività di rivalorizzazione del cibo destinato allo spreco, in Italia ci sono eccedenze non recuperate pari a 400mila tonnellate. Aiutateci a farle ridiventare una risorsa”.

La Regione Marche ha stabilito con una legge di sostenere annualmente, dall’anno 2002, la Fondazione Banco Alimentare Marche – Onlus, con un contributo che attualmente è di 60.000 euro. La Fondazione Banco Alimentare Onlus è una rete di associazioni e fondazioni presenti sull’intero territorio nazionale, che si occupa della valorizzazione sociale delle eccedenze alimentari, ma anche della funzione educativa di evitare gli sprechi. Per questo si pone al servizio, da un lato, delle aziende del settore che abbiano problemi di stock ed eccedenze perfettamente commestibili e, dall'altro, delle associazioni e strutture di carità che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari in via continuativa. Attraverso diciassette Comitati regionali, questi prodotti vengono distribuiti gratuitamente agli enti e associazioni caritative convenzionate. Altre info sulla colletta: www.bancoalimentare.it

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