Un operaio di 58 anni, rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro in un’azienda di Bagnatica, in provincia di Bergamo, è morto in ospedale, dove si trovava ricoverato.
Non ce l’ha fatta l’operaio di 58 anni che si trovava ricoverato in ospedale a Brescia in seguito ad un terribile incidente sul posto di lavoro. Il dramma nella giornata di lunedì a Bagnatica (Bergamo), nel piazzale di una ditta edile.
Il 58enne avrebbe battuto la testa al suolo dopo essere caduto dal cassone di un camion dove era salito per sistemare una cinghia. Immediatamente era stato soccorso e trasportato in ospedale a bordo di un’eliambulanza: purtroppo i medici non sono riusciti a salvarlo.
Ha lottato tra la vita e la morte per oltre 24 ore, ma alla fine è deceduto per le gravi lesioni riportate in un grave incidente sul lavoro. Questo il tragico destino di un operaio di 58 anni, residente a Seriate, in provincia di Bergamo, spirato ieri, martedì 28 marzo, all’ospedale Civile di Brescia.
L’operaio nella mattinata di lunedì si trovava all’interno del piazzale di una ditta edile, sita in via Bolis a Bagnatica (Bergamo). Per sistemare una cinghia, scrive Brescia Today, era salito sul casone di un autocarro, ma improvvisamente è caduto battendo la testa al suolo.
Presso l’azienda, dopo l’allarme lanciato dai colleghi della vittima, sono arrivati in pochi minuti i soccorritori del 118 a bordo di un’ambulanza e dell’elisoccorso. Dopo le prime cure, i sanitari hanno caricato il 58enne sull’eliambulanza per trasportarlo d’urgenza verso l’ospedale di Brescia, dove è arrivato in condizioni disperate. Qui, i medici hanno provato a salvargli la vita, ma è stato tutto inutile: ieri, riporta Brescia Today, l’operaio è deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate.
La dinamica dell’infortunio mortale sono ora al vaglio dei carabinieri e dei tecnici dell’Ats di Bergamo che, recatisi presso l’azienda, hanno provveduto agli accertamenti del caso.
Si tratta, purtroppo, dell’ennesimo incidente mortale che si consuma sul posto di lavoro nel nostro Paese dall’inizio dell’anno. Un bilancio che, dunque, continua ad aggravarsi.