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Alimentazione

Baguette, in Francia cambia la legge: non sarà più quella che tutti noi conosciamo

Pubblicato da
Martina Di Paolantonio

Una nuova legge in Francia ha cambiato la ricetta della baguette come la conosciamo: a partire da ottobre dovrà contenere meno sale.

Baguette (Lindiscreto.it)

Il sale viene utilizzato per conferire sapidità agli alimenti, eppure non è un segreto che un suo consumo eccessivo può avere conseguenze negative sull’organismo. Il sale aumenta infatti la pressione sanguigna e, in soggetti predisposti, può provocare l’insorgenza di eventi cardiovascolari come infarto o ictus.

Ma non solo, poiché il sale compare anche tra gli alimenti cosiddetti infiammatori e può contribuire a uno stato di malessere generale. Stando ai dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), inoltre, “il maggior numero di decessi legati all’alimentazione, circa 1,89 milioni ogni anno, è associato a un’eccessiva assunzione di sodio“.

Meno sale nella baguette: lo impone la legge

Baguette e altri tipi di pane (Lindiscreto.it)

Per queste ragioni una legge ha appena stabilito che, a partire da ottobre, i prodotti di panificazione francesi dovranno essere preparati con un ridotto contenuto di sale. E come non pensare alla baguette quando si nomina la panificazione francese? Questo formato di pane è noto e diffuso in tutto il mondo ma da ottobre risulterà leggermente più insipido rispetto al solito.

Stando alle nuove direttive, infatti, non si potranno superare gli 1,4 grammi di sale ogni 100 grammi di pane normale o tradizionale e gli 1,3 grammi di sale per i pani speciali, ad esempio quelli integrali o ai cereali. Se infatti le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggeriscono un consumo di massimo 5 grammi di sale al giorno, in Francia tale cifra sale a un valore compreso tra 7 e 8.

Troppo sale: i consumi mondiali preoccupano l’ISS

Per tale ragione già nel luglio 2022 il tetto massimo per l’uso di sale era stato posto a 1,5 grammi per ogni etto di prodotto. Quell’iniziativa, però, non è bastata a ridurne sufficientemente il consumo e a circa un anno di distanza il governo francese è intervenuto con una nuova direttiva sulla questione.

Ridurre l’assunzione di sodio è quindi uno dei modi più convenienti per migliorare la salute, perché può evitare milioni di morti premature ogni anno attraverso politiche dai costi molto contenuti“, affermano dall’OMS. In generale il consumo di sodio mondiale si attesta su oltre 10 grammi al giorno e sono pochi i Paesi che hanno adottato le misure obbligatorie per ridurlo. La Francia, in questo senso, ha appena fatto un importante passo avanti.

Martina Di Paolantonio

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Martina Di Paolantonio