MACERATA – Presentato oggi il bilancio semestrale di Banca Macerata, dal Presidente Ferdinando Cavallini, dal Vice Presidente Nando Ottavi e dal Direttore Generale Rodolfo Zucchini.
I dati operativi sono tutti in miglioramento, nonostante il 2017 sia stato un anno brillante: nei primi sei mesi del 2018 la raccolta diretta è aumentata del 5,9%; quella indiretta dell’8,9%; gli impieghi a clientela del 16,4%.
L’utile netto si è attestato a € 2 milioni, quasi il doppio dell’anno scorso. Sia il margine di interesse che i ricavi da servizi sono aumentati di oltre il 20% a fronte di costi operativi incrementati del 9%. Il margine di intermediazione è superiore a quello del 2017 del 51%, peraltro per effetto di una posta straordinaria. Al netto di tale posta l’incremento sarebbe comunque stato di circa il 17%.
Il patrimonio netto è stato invece eroso dal noto violento movimento dello spread sui titoli di Stato italiani. Non è però una perdita effettiva perché la Banca non ha necessità di vendere i titoli e quindi, mantenendoli fino alla loro scadenza, recupererà tutto quanto. Anche se non è una perdita effettiva, per le regole che presidiano all’attività bancaria, questa erosione va comunque considerata. Pertanto, al fine di ricostituire il cuscinetto patrimoniale temporaneamente venuto meno, il Consiglio di amministrazione ha deciso di incrementare il complesso dei mezzi patrimoniali tramite l’emissione di un prestito subordinato di € 6 milioni – con taglio minimo di € 100 mila e destinato – per normativa – a Istituzioni e clientela di elevato standing – e di proporre all’assemblea straordinaria dei soci che si terrà il prossimo 29 ottobre – un modesto aumento di capitale di 2,5 milioni, riservato agli azionisti, volto a sostenere al meglio l’importante sviluppo operativo in atto. Ciò, nonostante il total capital ratio sia comunque al 13,05%, misura nettamente superiore all’11,549% stabilito dall’organo di vigilanza.
già da diverso tempo la Banca ha fissato tre principali obiettivi da perseguire nell’ambito del piano strategico: la riduzione degli NPL, l’educazione finanziaria nelle scuole e l’aumento delle dimensioni aziendali.
Riguardo agli NPL – afferma il Presidente Cavallini – “posso confermare che si sta procedendo secondo programma. Al 30 giugno scorso il rapporto NPL lordi/impieghi lordi era pari al 17,48% contro il 19,19% di fine 2017; a fine anno ritengo che possa essere pienamente centrato l’obiettivo del piano strategico (e riportato nella relazione alla gestione del bilancio 2017) di avere quel rapporto attestato sotto il 14%.”
Quanto al secondo punto – continua il Direttore Generale Zucchini – “nei prossimi mesi partiranno alcuni cicli di educazione finanziaria in scuole di Civitanova Marche e Tolentino. Se l’esperienza sarà ritenuta positiva sia dalla Banca che dagli istituti scolastici, nel 2019 verrà ampliata la platea delle scuole da coinvolgere. Inoltre la Banca ha periodicamente organizzato dei seminari specifici su importanti argomenti di finanza ed assicurazione indirizzati ai clienti dell’Istituto; il prossimo si terrà proprio il 9 ottobre a Civitanova per parlare di passaggio generazionale e tutela del patrimonio.”
Circa invece l’aumento delle dimensioni aziendali, i numeri citati danno il senso di quanto oggi la Banca sia apprezzata e quanto possa naturalmente evolvere. “Si potrebbe crescere molto di più – dichiara il Presidente Cavallini- se si sfruttassero tutte le richieste di presenza territoriale che stanno pervenendo da più parti, ma è bene essere prudenti poiché – come abbiamo visto in questi mesi – il patrimonio aziendale può essere depauperato, anche se solo temporaneamente, da fatti estranei alla Banca.” Essere prudenti non significa però stare fermi: da qui alla fine dell’anno Banca Macerata aprirà tre punti consulenza: uno ad Ancona – zona Montedago, e due rispettivamente nelle piazze di Fiuminata e Serrapetrona – abbandonate da UBI – nelle quali è forte la richiesta della presenza di uno sportello bancario, ancorchè tecnologico con presidio dei consulenti, quali sono i BPrM Punti Consulenza.
Continua il Presidente Cavallini “mentre la scelta di Ancona ricade negli obiettivi di ampliamento operativo previsti dal piano strategico, la presenza nei due comuni dell’entroterra maceratese è, da un lato, espressione dell’attenzione che la Banca pone agli aspetti sociali; dall’altro è il contributo che BPrM vuole dare alla graduale modernizzazione dell’utilizzo dei servizi bancari. Infatti, coniugando tradizione e innovazione, Banca Macerata non fa mancare i servizi bancari a popolazioni, in buona parte anziana, già duramente provate dal terremoto ma, allo stesso tempo, per un verso le educa – con adeguata assistenza – all’utilizzo degli strumenti tecnologici sempre più pervasivi e completi; dall’altro assicura la presenza fisica di un consulente che tanto viene richiesta da chi ha minore dimestichezza con la tecnologia, per età e/o abitudine.”
“Proprio in questa ottica di crescita sul territorio e di apertura verso i giovani– dichiara il Direttore Generale Zucchini – la Banca ha effettuato nell’ultimo anno diverse assunzioni di personale a tempo indeterminato e proprio in questo periodo si sta svolgendo una selezione per una figura junior per la funzione di compliance.”
Nando Ottavi, Vice Presidente di Banca Macerata, traccia il percorso effettuato fin d’ora dall’Istituto e delinea gli obiettivi per i prossimi mesi: “Banca Macerata è ormai sempre più considerata la banca di riferimento da una crescente parte della comunità maceratese. L’apertura di un punto consulenza ad Ancona è foriero di attesi successi anche in quella zona; la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto sarà sempre più una priorità perché quelle popolazioni sono parte della comunità maceratese da cui trae origine la Banca e alla quale la Banca si rivolge; la crescente attenzione ai temi etici, alla vicinanza alle associazioni del terzo settore e a quelle sportive – che tanto bene fanno ai nostri giovani – sta diventando sempre più un obiettivo dichiarato della gestione aziendale; la trasparenza nelle relazioni e la correttezza dei comportamenti è ormai patrimonio di coloro che operano per conto della Banca. In questo scenario di crescita e sviluppo, la soddisfazione dei clienti, degli azionisti e della comunità tutta resta comunque l’obiettivo primario dell’intera gestione.”