Ieri mattina a Martinengo, in provincia di Bergamo, una bambina di soli 20 mesi è stata trovata morta nella culla della sua abitazione. Inutili i soccorsi.
Sotto choc la comunità di Martinengo, in provincia di Bergamo, dove ieri mattina una bambina di neanche due anni è stata trovata priva di vita all’interno della sua abitazione. L’allarme è scattato quando la madre, andando a svegliarla, si è accorta che la figlia non respirava più.
Tempestivamente sul posto è stato inviato un equipaggio del 118 ed un’eliambulanza. I sanitari hanno provato in tutti i modi a rianimare la bimba, ma non c’è stato nulla da fare. Sulla salma è stata già disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso.
Martinengo, tragedia in un’abitazione bimba trovata morta nella sua culla
Una bambina di appena 20 mesi è stata trovata morta nella sua culla. È accaduto ieri mattina, lunedì 4 settembre, intorno alle 8, a Martinengo, centro della provincia di Bergamo.
La piccola dormiva nella cameretta della casa dove viveva con i genitori, un appartamento in via Pinetti, quando la madre è andata a svegliarla. A quel punto, riporta la redazione de L’Eco di Bergamo, la donna si è accorta che la bimba non dava segni di vita ed ha chiamato i soccorsi.
La centrale operativa ha inviato presso l’abitazione l’equipe medica del 118. Considerata la gravità della situazione, è stato allertato anche l’elisoccorso per l’eventuale trasporto d’urgenza in ospedale. I soccorritori hanno avviato le manovre di rianimazione, ma è stato tutto inutile. Ai sanitari non è rimasto altro che appurare la morte della bimba.
Sulla tragedia, che ha sconvolto la comunità del comune in provincia di Bergamo, è stato aperto un fascicolo d’inchiesta e l’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico che verrà effettuato nei prossimi giorni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo XXIII, dove la salma è stata trasferita. L’ipotesi più accreditata al momento è quella di una morte per cause naturali sopraggiunta nel sonno.
La vittima era figlia di una giovane coppia di operai di origini senegalesi che viveva a Martinengo da circa un anno insieme agli altri due figli.