Un bambino di soli 2 anni ha sparato involontariamente alla madre, una giovane di 33 anni incinta, uccidendola: inutile la corsa in ospedale.
Una vera e propria tragedia quella consumatasi la scorsa settimana negli Stati Uniti. Un bambino di soli due anni è riuscito ad impugnare una pistola ed ha sparato involontariamente alla madre, una 31enne incinta di 8 mesi, uccidendola.
È stata la stessa donna, rimasta ferita, a chiamare i soccorsi. Le squadre di emergenza si sono precipitate presso l’abitazione ed hanno soccorso e trasportato la giovane madre in ospedale, dove è morta poco dopo. Deceduto anche il bimbo che la vittima portava in grembo.
Usa, bambino di due anni spara accidentalmente alla madre: morta 33enne incinta
Si chiamava Laura Ilg, la giovane madre 33enne uccisa involontariamente dal figlio di soli due anni. Il dramma è avvenuto nella tarda mattinata di venerdì scorso, 16 giugno, nell’abitazione dove la famiglia viveva a Norwalk, in Ohio (Stati Uniti).
La 33enne, incinta di 8 mesi, si trovava in casa insieme al bimbo di due anni e sembra stesse facendo il bucato. Il piccolo, secondo quanto ricostruito, come riportano alcuni media locali tra cui l’emittente televisiva Cleveland 19 News, sarebbe riuscito a prendere la pistola che si trovava conservata nel comodino, l’arma era carica e senza sicura. Il piccolo avrebbe poi sparato accidentalmente alla madre, raggiunta alla schiena da un proiettile.
La donna, nonostante la ferite, è riuscita a chiamare il numero unico per le emergenze. Subito la centrale operativa ha inviato sul posto un’ambulanza: i soccorsi sono riusciti ad entrare nell’abitazione ed hanno provato a rianimare la giovane madre, poi trasportata in ospedale. Qui, però, non c’è stato nulla da fare, i medici poco dopo hanno potuto solo dichiararne il decesso. Purtroppo, non è stato possibile neanche salvare il bimbo che Laura portava in grembo: nonostante un cesareo d’urgenza, il piccolo non è sopravvissuto.
La polizia di Norwalk sta ora indagando sul caso ed ha ricostruito la dinamica dell’accaduto. Secondo quanto appurato, l’arma appartiene al padre del bambino che al momento del drammatico episodio si trovava a lavoro.