Blitz anti-contraffazione a Treia, sequestrati 2 mila capi

TREIA –  Sigilli ad una ex maglieria che produceva capi contraffatti nei cui confronti era stato appena disposto il dissequestro per analoga attività svolta nel 2012.

In realtà il proprietario si era reinventato “creatore” di prodotti riportanti ogni tipo di brand, nazionale ed internazionale ( Fendi, Louis Vuitton, Dolce e Gabbana, Gucci, Armani, Missoni, Burberry, Peuterey, Moncler, Bikkemberg) ed era stato già denunciato 2 anni fa per gli stessi motivi.

In realtà il proprietario del laboratorio, non solo ha deciso di riutilizzare la stessa sede per le stesse attività illecite, ma ha ben pensato di “delocalizzare” e separare il locale di produzione con quello di “stoccaggio”, spostando parte dei capi prodotti in una sede diversa, formalmente adibita a civile abitazione.

Durante il blitz, da parte della Finanza, nel laboratorio, dove si riproducevano modelli di capi delle citate griffe, era in fase di ultimazione la produzione di varie partite di prodotti che sarebbero state a breve immesse sul circuito commerciale. In un locale diverso, distante poche centinaia di metri dal laboratorio, erano stati già preparati e imbustati numerosi pezzi , pronti per essere venduti. Il proprietario era anche in grado di produrre capi d’abbigliamento su misura quali giacche con vari loghi di notori marchi a livello internazionale ordinati direttamente dai propri clienti.

Nulla era stato lasciato al caso e oltre ai filati utilizzati per la produzione, che avveniva tramite vari software utili ad implementare le informazioni da inviare alle macchine che sfornavano i capi contraffatti, sono state trovate numerose etichette identificative che rispecchiavano visivamente i particolari riportati sui prodotti originali. Per la qualità della produzione, si pensa che la merce fosse destinata non solo al mercato degli ambulanti abusivi, ma potenzialmente anche agli altri canali distributivi ordinari.

Il titolare dell’attività è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria maceratese, l'intero laboratorio con i macchinari utilizzati per la produzione sono stati sequestrati  insieme a circa 2 mila capi di abbigliamento.

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