Non si arresta il caro benzina e il Governo sta valutando un bonus da 150 euro da erogare in vario modo per contrastare l’aumento dei prezzi.
Nuovo sussidio per aiutare la popolazione ad affrontare l’aumento costante del prezzo della benzina. Il Governo starebbe studiando la possibilità di erogare un nuovo bonus da rilasciare, per esempio, con la carta acquisti Dedicata a te. A confermarlo il Ministro Lollobrigida parlando al Sole 24 ore.
È dall’inizio del mese di Agosto che la benzina continua ad aumentare, un rincaro che ora il Governo prova ad affrontare lanciando un nuovo aiuto economico; si tratta di un bonus di 150 euro che potrebbe essere erogato sulla carte Dedicata a te. A confermare la notizia il Ministro Lollobrigida il quale, parlando al quotidiano Sole 24 Ore, ha detto che la carte “Potrebbe essere usata anche il bonus carburante“.
È ancora tutto molto aleatorio e nei fatti il bonus partirà qualora ci siano aumenti di carburante prolungati nel tempo. I redditi bassi i principali beneficiari.
Non si sa, quindi, se e quando questo bonus benzina verrà rilasciato, è a conti fatti solo un’ipotesi al vaglio dell’esecutivo per cercare di contrastare l’aumento del costo della benzina che inevitabilmente impatta sulle spese della famiglie.
I redditi bassi saranno comunque i principali beneficiari ma non è detto che sarà utilizzata la carta Dedicata a te, anche perché questa non è prevista per tutte le persone in difficoltà sono, infatti, esclusi tutti quei soggetti che ricevono già altri aiuti governativi. Voci da Palazzo Chigi parlano anche dell’attivazione di una ulteriore card che sarà impostata sulla falsa riga del bonus una tantum di 382 euro rilasciato nelle scorse settimane. Si parla comunque di ipotesi, e la stessa Presidente Meloni ha chiarito che le risorse sono poche e bisognerà tagliare tutte le spese superflue, soprattutto in vista della Legge di Bilancio che dovrà essere varata entro Dicembre.
Il Governo Meloni non può neanche permettersi di parlare di taglio delle accise, già il governo Draghi nel 2021 tagliò 25 centesimi le accise sul carburante perdendo 1 miliardo di gettito al mese. In ogni caso si tratterebbe di un aiuto una tantum che non risolverebbe la questione.