Tra i tanti indennizzi del Governo italiano, c’è quello relativo agli appartamenti, finestre e ricostruzioni. In cosa consiste?
In Italia, col nuovo Governo di Giorgia Meloni ci sono ancora dei benefici economici da sfruttare. Sia per quanto riguarda le difficili condizioni economiche, come il reddito di cittadinanza (che nel 2024 verrà abolito) oppure l’Assegno Unico familiare per genitori con più di tre figli a carico.
La Nuova legge di Bilancio, è stata approvata, e con essa anche degli indennizzi riguardanti stabilimenti, case ed edifici da poter sistemare e rimettere in forma. Come il bonus infissi, che è stato confermato anche per l’anno 2023. Ma come funziona il bonus infissi?
Il bonus infissi si può definire come quell’indennizzo economico volto ad avere risparmi, sugli acquisti di finestre, porte, tapparelle, persiane e tende per poter migliorare le condizioni della propria abitazione ma anche dell’intero stabilimento o condominio in cui si vive.
Attraverso il bonus infissi, è possibile intervenire attraverso lavori di manutenzione, restauri e risanamenti. Per poter ottenere il bonus, inoltre bisogna certificare, la sostituzione ad esempio, delle vecchie finestra, con quelle nuove, che andranno a migliorare la situazione.
Per poter essere rilasciato, dopo una effettiva richiesta, il bonus infissi, può essere rappresentato dal bonus casa 50%, bonus sicurezza 50% ed ecobonus 50%. Tra questi, ha un’importanza di un certo rilievo, l’ecobonus, volto al miglioramento termico delle costruzioni progettate.
Con la sostituzione di finestre ed infissi di ultima generazione si migliorerà anche la temperatura all’interno del proprio appartamento. Ma quali sono i requisiti per ottenere il bonus infissi 2023? Per avere il bonus infissi bisogna certificare una detrazione bonus infissi del 50% sulle spese totali fino a un massimo di 96 mila euro.
Per poter iniziare gli interventi, è necessario inviare la scheda in cui sono descritti i particolari dei lavori che verranno effettuati; precise schede tecniche di prodotto e marcatura CE copia dell’Attestato di Prestazione Energetica; una precisa ordinanza che evidenzi gli inizi dei lavori; una precisa dichiarazione del proprietario dell’appartamento degli inizi dei lavori. Il tutto da inviare tramite e-mail all’ENEA.
C’è un limite di tempo di 90 giorni, per fare lecita richiesta da parte del beneficiario del bonus infissi. Per quanto riguarda invece la compilazione dei documenti, dei lavori che verranno effettuati, è è compito di tecnici, ingegneri e lavoratori abilitati.