Bonus occhiali, al via la piattaforma per richiedere il contributo: vediamo cos’è, a chi spetta e come richiederlo.
Il Governo, in questi anni, ha attuato una serie di aiuti per sostenere la vita dei cittadini: sono arrivati tantissimi bonus diversi. In questo 2023, c’è anche spazio per il Bonus occhiali, più comunemente denominato ‘Bonus vista’.
I cittadini che devono sostenere delle spese per acquistare degli occhiali da vista o delle lenti a contatto, possono usufruire di questo bonus per ricevere un forte aiuto nell’acquisto. Come annunciato poco fa dal Ministero della Salute, fra pochi giorni verrà aperta la piattaforma che riceverà le richieste e le domande.
Cerchiamo di capire insieme come funziona e a cosa serve la misura. Va sottolineata però una cosa: il Bonus vista può essere richiesto soltanto dalle famiglie che hanno un Isee non superiore ai 10mila euro.
Bonus occhiali, come richiederlo: tutti i dettagli
Il Ministero della Salute ha informato i cittadini dell’apertura della piattaforma per richiedere il bonus vista: da giovedì 20 aprile è attiva. I cittadini che hanno un Isee non superiore ai 10mila euro possono presentare la domanda.
Il bonus occhiali va richiesto una sola volta per ogni membro del nucleo familiare: ci sono però due modalità per ricevere l’aiuto. I cittadini possono:
- Richiedere un voucher dal valore di 50 euro per ogni beneficiario che dovrà essere speso entro 30 giorni dall’emissione.
- Richiedere un rimborso di 50 euro per un acquisto effettuato di occhiali da vista o di lenti a contatto. Attenzione però: per il rimborso l’istanza va presentata entro il 3 luglio 2023 ed è valido per gli acquisti fatti dal 1° gennaio 2021 fino al 4 maggio 2023.
La piattaforma per richiedere il bonus risiede nel sito www.bonusvista.it e come si legge sul portale, ci sono alcune richieste. Per ottenere il voucher o il rimborso servono, ricapitolando:
• Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), riferita a un ISEE non superiore a 10 mila euro (consulta le informazioni su Isee )
• SPID di livello 2 o superiore oppure Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta nazionale dei servizi (CNS)
• gli estremi della fattura o della documentazione commerciale, in caso di rimborso.