Ultim’ora: arriva il bonus palestre 2023. Ecco a chi spetta, i requisiti e le scadenze: tutte le informazioni.
L’importanza dell’attività fisica è innegabile: il corpo umano ha bisogno di allenamento e di fare sport con regolarità.
Chi si allena, infatti, ha sicuramente una forma fisica migliore: l’attività fisica apporta un numero incredibile di benefici. Tralasciando l’aspetto fisico, con lo sport è possibile avere un ottimo impatto anche sullo stress e sulle attività cerebrali. Gli italiani amano iscriversi in palestra: c’è chi riesce ad andarci con regolarità, chi salta troppi giorni e chi invece va una sola volta per poi non tornarci.
Avere un impegno come quello della palestra è però importantissimo: come accennato, l’importanza dell’esercizio fisico non è quantificabile. Il Governo mette a disposizione grandissimi aiuti ai cittadini: è previsto infatti anche un bonus palestra 2023. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Bonus palestra 2023: requisiti e come ottenerlo, i dettagli
Gli italiani, in questo particolare periodo dell’anno, stanno cercando di capire se hanno percepito il bonus di 382.50 per fare la spesa. La misura, fortemente voluta dal Governo Meloni, fornisce un aiuto a tutti i cittadini che sono in difficoltà in questo particolare periodo storico.
Tralasciando ciò, ci sono comunque altri bonus da poter sfruttare. Cerchiamo di capire ad esempio cos’è il Bonus Palestra 2023. Il bonus in questione viene erogato alle persone che gestiscono degli impianti. Sarà attivo per tutto il 2023: gli interessanti, dallo scorso 19 giugno, possono fare domanda. C’è una piattaforma precisa per presentare la domanda: il contributo in questione va da un minimo di 25.000 ad un massimo di 60.000 euro.
Lo scopo di questo bonus è quello di sostenere la gestione e la manutenzione degli impianti fortemente penalizzati dalla pandemia di coronavirus. Possono avere il contributo i soggetti che:
- alla data in vigore del Decreto di Riparto erano regolarmente iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche
- alla data in vigore del Decreto di Riparto risultavano essere affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive o agli Enti di Promozione Sportiva.
Ci sono poi ulteriori requisiti da rispettare. Bisogna avere in gestione come proprietari o con un contratto di affitto un impianto sportivo natatorio, avere una piscina coperta o convertibile con una lunghezza minima di 20 metri; avere una dichiarazione asserverata di un tecnico abilitato, avere un numero di tesserati pari ad almeno 30 unità.