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Braccianti sfruttati per coltivare insalata: due denunce per caporalato

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michael

MONTELUPONE – Elicottero dei carabinieri intercetta furgone carico di braccianti agricoli, due denunce per caporalato.

Nella giornata di ieri, la Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ha prediposto un servizio di controllo straordinario del territorio con l’impiego di 25 Carabinieri sia in uniforme che in borghese, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e con l’ausilio di due unità cinofile di Pesaro e un elicottero del 5° NEC di Pescara. Grazie al contributo dell’elicottero è stato intercettato un furgone carico di braccianti agricoli che avevano terminato di lavorare in un campo, tra i comuni di Recanati e Montelupone, utilizzato per la coltivazione dell’insalata.

Grazie al dispositivo in atto, il furgone è stato fermato nella frazione San Firmano ed a bordo sono stati identificate 13 persone di varie nazionalità (Pakistana e Centro Africa). I braccianti agricoli erano tutti senza documenti d’identità per cui sono stati sottoposti ai rilievi delle impronte digitali e sono risultati con permessi di soggiorno regolari solo 4 mentre 9 avevano in corso domande per richiesta asilo. Di questi 12 risultavano alloggiati/in carico presso una “ONLUS” del territorio in quanto migranti.

Dall’approfondimento della loro situazione lavorativa è emerso che erano sottopagati rispetto al CCNL (5 euro rispetto ai 10 circa previsti) e rispetto alle 6,5 ore giornaliere ne facevano dalle 10 alle 12, privi di qualsisasi dispositivo di protezione per mani, piedi e testa, senza essere stati sottoposti alle previste visite mediche o aver svolto qualche corso per la sicurezza. Pur risultando la loro assunzione da parte di una azienda agricola della provincia, non gli era stato consegnato il contratto di lavoro con conseguente poi violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo ed al riposo settimanale in quanto non lo sapevano indicare.

Al termine dei preliminari accertamenti, l’autista del furgone, risultato quello che sul posto dava gli ordini ricevuti direttamente dal titolare della ditta e quest’ultimo, entrambi di nazionalità Pakistana, sono stati denunciati per  “Caporalato”. Al titolare dell’azienda, in materia di lavoro, venivano anche comminate sanzioni per 17.300 euro. Il furgone veniva posto sotto sequestro.

Nel corso del servizio venivano identificate complessivamente 75 persone , 51 mezzi, elevate 5 contravvenzioni al Codice della strada e un documento di circolazione ritirato.

michael

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