Nel tardo pomeriggio di sabato 16 gennaio scorso, un 36enne residente a Macerata mentre si trovava a Macerata in corso Cavour in compagnia di un amico era stato picchiato selvaggiamente con calci e pugni da due uomini che lo avevano aggredito per futili motivi. A seguito della violentissima aggressione e delle percosse subite, l’uomo era stato ricoverato all’Ospedale Torrette di Ancona dove veniva ricoverato in prognosi riservata a seguito delle gravissime lesioni riportate.
Immediato l’intervento sia della “Volante” sia della Squadra Mobile guidata dal Commissario Capo Matteo Luconi i cui poliziotti, con il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio e del Sostituto Procuratore Rita Barbieri, davano immediato avvio alle indagini.
A distanza di poche settimane dal fatto criminoso, a seguito di una complessa e prolungata attività di indagine sviluppata sia con metodi tradizionali sia attraverso l’utilizzo di mezzi tecnologicamente avanzati, sono stati individuati ed arrestati per tentato omicidio due soggetti di origine albanese rispettivamente di 22 e 34 anni entrambi residenti a Macerata, ritenuti i responsabili della gravissima aggressione. Il fatto criminoso, avvenuto in una via del centro della città, in un orario in cui erano presenti nella via numerosi cittadini, aveva avuto grande risalto sui mezzi di informazione ed aveva creato scompiglio e paura nella comunità maceratese.
Le indagini, che hanno avuto avvio immediatamente dopo il fatto e che sono state condotte senza soluzione di continuità, hanno consentito alla Squadra Mobile di costruire una tesi investigativa suffragata da numerosissimi riscontri che è stata condivisa a pieno dalla Procura della Repubblica che ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata dr. Claudio Bonifazi le misure di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due soggetti che stamane sono stati rintracciati ed arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile. Stamane i due soggetti sono stati rintracciati all’interno delle rispettive abitazioni, tratti in arresto, accompagnati presso la Questura di Macerata per il compimento dell’attività di rito e successivamente associati al carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Soddisfazione per l’esito dell’operazione da parte del Questore Vincenzo Trombadore: “Con l’arresto dei due responsabili del fatto criminoso commesso in danno di un giovane, padre di una bambina di pochi anni rimasto gravemente ferito, si chiude l’indagine della Polizia di Stato che, con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria competente, ha espresso una risposta pronta e concreta a favore delle esigenze di sicurezza dei cittadini della provincia di Macerata”.