Come lavare i capi così da ottenere un bucato perfetto, non solo privo di macchie ma anche di cattivi odori. Tutti i trucchi da sapere.
Detersivi e ammorbidenti a volte da soli non bastano ad eliminare macchie e cattivi odori, soprattutto se si parla di aloni di sudore e della puzza che questa comporta. Il sudore è uno dei residui più difficili da eliminare e che spesso impregna, rovinandoli definitivamente, i capi. Ma se i detersivi non funzionano, ci sono sempre i prodotti naturali.
La mancanza di pretrattamento così come il lavaggio a temperature sbagliate possono segnare i capi per sempre, condizionandoli ad avere comunque e nonostante i detersivi, macchie di sudore con annesso cattivo odore. Esistono però 3 rimedi del tutto naturali che risultano essere davvero efficaci in questo caso, e si tratta di prodotti che sicuramente sono già in casa.
Come trattare i capi per eliminare la puzza di sudore
Se la puzza di sudore resta sui capi anche dopo il lavaggio, allora non resta che affidarsi ai vecchi trucchi delle nonne che utilizzavano ingredienti domestici, riuscendo ad ottenere i risultati migliori.
Per eliminare il cattivo odore dagli abiti, uno dei prodotti da cucina più efficaci è sicuramente l’aceto bianco; si tratta di un prodotto ideale non solo a smacchiare ma anche ad ammorbidire i capi. Nel caso delle macchie e dell’odore di sudore basta versarne un po’ sul punto in questione e poi mettere i capi in lavatrice.
Mille usi più uno per il bicarbonato; le proprietà di questo prodotto sono ormai ben note così come il suo utilizzo non solo in cucina ma anche nelle pulizie e, a questo punto, nel lavaggio dei capi. Nel caso del sudore, il metodo più efficace per trattare i capi è creare una pasta con bicarbonato e acqua che dovrà poi essere strofinata sulle macchie e poi completare il lavaggio in lavatrice.
Infine, si può utilizzare il percarbonato di sodio. Si tratta di un prodotto che viene spesso utilizzato per smacchiare i capi; basta pretrattare le macchie e aggiungere un misurino di prodotto in lavatrice che dovrà essere programmata almeno a 40°.