Secondo una classifica mondiale il tè è una delle bevande più consumate al mondo, ma poi alla bustina cosa succede?
Molti preferiscono il tè in bottiglia oppure in cartone, anche se il preferito di molti è quello in bustina e con diversi gusti da provare ad infusione a caldo, molti paesi infatti fanno a gara per chi ne consuma e ne esporta di più.
La coltivazione delle foglie di tè è molto antica, e all’inizio solo i più ricchi potevano permettersi di berlo perché era anche molto dispendioso importarlo dalle regioni dell’Asia, e quindi costava molto anche berlo, poi per fortuna un noto produttore di tè inglese cambiò le sorti della bevanda per farla bere a tutti e sempre lui, col tempo, ha dato i aromi e sapori diversi.
Come usare le bustine di tè usate?
Oltre a dare benessere a livello fisico dopo aver bevuto il tè, anche le foglie nelle bustine possono ancora servire dopo aver dato gusto all’acqua calda, la teina che potrebbe essere rimasta è davvero utile se in casa abbiamo un giardino oppure delle piante da interni, ecco la loro funzione.
Molti concimi per piante e orti vanno regolarmente cambiate perché si sono esaurite le fonti essenziali come il ferro ed anche il magnesio, anche queste servono per far crescere le verdure, piante e fiori in modo rigoglioso e forte, e se non ci fidiamo di quelli dei negozi possiamo metterci proprio le foglie di tè contenute nella bustina usata.
Oltre a residui di teina, sono anche ricche di altri nutrimenti importanti che a noi possono non fare effetto, ma per la terra sì, ad esempio l’azoto è davvero molto presente nelle foglie da tè, e soprattutto i minerali aiuta il terreno a livello chimico e fisico, non c’è da preoccuparsi di queste parole perché sono tutti prodotti naturali.
Inoltre c’è da tener conto di un altro problema che affliggono le piante sia dentro che fuori: i parassiti e le malattie, le foglie usate del tè aiutano anche in questo caso, infatti contengono alcune sostanze (ovviamente non sono nocive all’essere umano) che aiutano a proteggere le piante da qualsiasi minaccia e pericolo.
Per utilizzarle al meglio è utile usarne più bustine alla volta e se non ci piace il gusto del tè, ma abbiamo le piante in casa, è meglio annaffiarle con quell’acqua ogni 15 giorni, dopo che si è raffreddata e sono state tolte le bustine dopo circa 10 minuti, come detto prima, anche quelle servono tanto e si possono togliere dalle bustine di tela e mescolandola col terreno.