Nella serata di oggi, è morto all’ospedale di Torino il bambino di due anni che domenica pomeriggio era caduto nella piscina di una cascina.
È morto questa sera il bambino di soli due anni che era caduto in una piscina. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di domenica in una cascina di None, in provincia di Torino, dove il piccolo si trovava per un festa insieme ai genitori.
Ad accorgersi che il bimbo era caduto in acqua era stata proprio la madre che ha lanciato l’allarme. Presso la cascina si sono precipitati i soccorritori, a bordo anche di un’eliambulanza. Il bambino è stato trasportato in ospedale, dove, purtroppo, non c’è stato nulla da fare per salvargli la vita. Indagano i carabinieri di None.
Santiago Manzone, il bambino di due anni che si trovava ricoverato da due giorni all’ospedale Regina Margherita di Torino, è deceduto questa sera, martedì 13 giugno.
Il bambino era arrivato presso l’ospedale torinese nel tardo pomeriggio di domenica dopo essere caduto in una piscina a sfioro di una cascina di None, piccolo centro della provincia di Torino. Secondo quanto ricostruito, come riferisce la redazione de La Stampa, il piccolo si trovava insieme ai genitori nella cascina, dove era stata organizzata una festa con bambini. Durante il party, Santiago sarebbe sfuggito al controllo degli adulti, cadendo poi in acqua, forse nel tentativo di prendere delle paperelle galleggianti. La madre, incinta, accorgendosi dell’accaduto ha estratto dalla piscina, poco profonda, il figlio ed ha lanciato l’allarme.
Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati gli operatori sanitari del 118. I soccorritori, dopo i primi tentativi di rianimazione, hanno caricato sull’eliambulanza il bambino per trasportarlo d’urgenza all’ospedale di Torino, dove è arrivato in condizioni critiche. Qui, i medici hanno fatto di tutto per tenerlo in vita, ma non c’è stato nulla da fare: qualche ora fa il tragico epilogo.
Presso la cascina sono intervenuti anche i carabinieri della stazione locale a cui sono affidate le indagini che dovranno determinare l’esatta dinamica dei fatti.