SPORT – Considerando quanto siano diffuse le scommesse calcistiche tra i tifosi, probabilmente non è una sorpresa che anche alcuni dei giocatori amano scommettere.
Talvolta però, questo divertente svago si trasforma in qualcosa di molto più che ricreativo, e anche dannoso, per le loro prestazioni in campo e fuori dal campo. Riportiamo di seguito cinque calciatori che, nel bene o nel male, amano giocare d’azzardo.
L’Italia è nota anche per tante storie di partite truccate e scommesse clandestine legate al proprio nome. Nemmeno le stelle più fulgide degli Azzurri riescono a sfuggire al fascino delle scommesse sportive, come Gigi Buffon, che è stato indagato per scommesse clandestine in due distinte occasioni.
Michael Chopra detiene diversi record nella Premier League inglese, come essere il responsabile del gol più veloce fatto da un sostituto (15 secondi) e anche per essere diventato il primo giocatore di origine indiana a giocare e segnare nella League. Tuttavia, è piuttosto il record di scommesse di Chopra ad essere noto al pubblico oggi.
Nel suo periodo d’oro, Chopra ha affermato di aver scommesso fino a 20.000 sterline al giorno e che le sue perdite erano comprese tra gli 1,5 – 2 milioni di sterline. Nel 2013, il giocatore ora trentaduenne, è stato implicato in un’indagine condotta dalla British Horseracing Authority (l’autorità britannica per la regolamentazione delle scommesse ippiche) per aver utilizzato informazioni riservate per piazzare scommesse, procurandogli il divieto di effettuare scommesse ippiche per 10 anni.
Francesco Totti ha firmato importanti contratti nella sua carriera di calciatore, tra cui quello con il famosissimo sito online PartyPoker nel 2010. Da lungo tempo fan del poker, Er Pupone pare che una volta abbia avuto un diverbio con l’allenatore della Roma Luciano Spalletti per essere rimasto sveglio fino alle 2 di notte per giocare prima di una partita.
Avendo iniziato a giocare nella Football League all’età di 15 anni, Matthew Etherington era considerato una delle più grandi giovani promesse dell’Inghilterra. Tuttavia invece di portare la squadra nazionale inglese a future glorie come molti avevano sperato, sono stati i suoi debiti di gioco a raggiungere livelli vertiginosi. Mentre era al West Ham, l’ala destra accumulò debiti di gioco stimabili a 800.000 sterline, tanto che la stessa società gli concesse in prestito 300.000 sterline per aiutarlo a sfuggire alle minacce di morte che riceveva dai suoi creditori. Complessivamente, Etherington stima che durante il corso della sua carriera di scommettitore avrebbe perso 1,5 milioni di sterline tra poker e corse ippiche e che, occasionalmente, avrebbe scommesso fino a 20.000 sterline durante un viaggio in autobus verso una trasferta. Infine si è autopresentato in un centro per la cura della dipendenza dal gioco d'azzardo e la sua carriera (e presumibilmente le sue finanze) si sarebbero riprese allo Stoke City.
Per alcuni calciatori giocare d’azzardo non è abbastanza, devono tentare di garantire che il anche il risultato sarà dalla loro, come nel caso di James Coppinger, centrocampista al Donscaster Rovers per un lungo periodo. Nel 2013, la British Horseracing Authority ha accusato Coppinger e diversi altri calciatori (tra cui Michael Chopra, compreso nel nostro elenco) di aver truccato nove diverse corse sulle quali avevano scommesso tra il novembre 2010 e il marzo 2011. Pur dichiarandosi innocente, Coppinger è stato ritenuto colpevole e gli è stato proibito di fare qualsiasi cosa per tre anni che comportasse un coinvolgimento con gli ufficiali di gara tesserati.
L’ex marcatore della Sampdoria Francesco Flachi ha avuto tanti problemi oltre all’incontrollabile vizio del gioco, ma la prima delle sue numerose sospensioni arrivò nel 2006 dopo essere stato riconosciuto colpevole di raccogliere informazioni per altri calciatori italiani col vizio del gioco. Il reato costò due mesi a lui e 20.000 euro alla sua società calcistica, tuttavia nessuna prova evidenziò che Flachi stesse influenzando i risultati delle partite.