CIVITANOVA â Blitz questa mattina della Polizia di Stato di Macerata in una tabaccheria di Civitanova Marche.
L'attività commerciale, ubicata in Corso Dalmazia, sorpresa a vendere Cannabis Light, è stata chiusa (licenza sospesa per 15 giorni). Contestualmente, il titolare è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente ad opera  della Squadra Mobile di Macerata diretta da Maria Raffaella Abbata e coadiuvata dal Commissariato di Civitanova Marche.
Dopo la chiusura di ben tre esercizi commerciali del tipo âgrow shopâ ubicati in questa provincia, la polizia ha scoperto che anche la rivendita âTabacchi e Giornaliâ in questione commercializzava prodotti della stessa fattispecie e, per tale ragione, è stata svolta unâattivitĂ di indagine che ha permesso di appurare la natura di âsostanza stupefacenteâ di tali prodotti in quanto il principio di THC in essi contenuto è tale da produrre effetto drogante.
La normativa vigente di cui alla L. 242/2016 âDisposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapaâ indica analiticamente i numerosi settori nei quali la canapa coltivata può essere impiegata ma non prevede come finalitĂ della coltivazione lâottenimento di un prodotto tecnico e da collezione o di un profumatore o di vendita al pubblico di un prodotto non destinato al consumo umano e che, in tal senso si è espresso il  Consiglio Superiore di SanitĂ in data 10 Aprile 2018  manifestando parere contrario alla commercializzazione di tali sostanze.
Da accertamenti, non risulta che lâesercizio in questione abbia mai cambiato la sua denominazione commerciale, comunicato o richiesto allâufficio commerciale del Comune di Civitanova Marche di voler procedere alla vendita di medicinali di origine vegetale a base di cannabis non pertinenti tra lâaltro alla sua tabella merceologica nĂŠ alla natura stessa dellâattivitĂ commerciale in quanto tali âmedicinali a base di cannabisâ potrebbero essere dispensati solo ed esclusivamente dalle farmacie a seguito di ricetta medica e, soprattutto, il titolare dellâesercizio commerciale non risulta essere in possesso di alcuna autorizzazione per la vendita di farmaci e/o medicinali, tantomeno titolare di titolo professionale di farmacista.Â
Da qui, la conclusione che dietro lâattivitĂ di tabaccheria veniva realizzata una vera e propria attivitĂ di spaccio e rappresentasse polo di aggregazione anche di numerosi giovani i quali, âingannatiâ da una vendita legale di prodotti maldestramente pubblicizzati come leciti, acquistavano in realtĂ vera e propria sostanza stupefacente.
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