PORTO RECANATI â Cannabis Light, chiuso un negozio a Porto Recanati. Dopo i sigilli opposti a due punti a Macerata, lâattenzione della Squadra Mobile si è rivolta anche verso i âGrow Shopâ presenti lungo la costa.
Eâ stata avviata unâarticolata attivitĂ di accertamento scaturita anche dalla proliferazione nei paesi della costa adriatica della provincia di Macerata di tale tipo di negozi, specializzati nella vendita di prodotti a base di cannabis e tra questi anche infiorescenze, resine ed olii estratti dalla stessa pianta, commercializzati o, comunque, pubblicizzati quali sostanze lecite e di libero acquisto.
Dei negozi specializzati presenti anche nella provincia, lâattenzione è stata rivolta a un esercizio commerciale di Porto Recanati, in possesso di autorizzazioni amministrative. Al fine di accertare lâiter della vendita e la natura delle sostanze distribuite da tale negozio, sono stati predisposti, una serie di servizi di osservazione finalizzati al monitoraggio della clientela del menzionato esercizio commerciale. LâattivitĂ investigativa ha permesso agli investigatori della Squadra Mobile di procedere al controllo di un giovane che aveva appena acquistato prodotti. La sostanza sequestrata è stata analizzata nel Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Macerata ed i risultati hanno dato esito positivo in quanto la stessa risultava essere vera e propria sostanza stupefacente.
Successivamente la Squadra Mobile ha sequestrato altri 40 diversi prodotti posti in vendita nellâesercizio commerciale per verificare la presenza la percentuale di principio attivo presente. Pertanto, accertato quanto sopra ed avendo oramai contezza del fatto che dietro lâattivitĂ commerciale di cui sopra si celasse, di fatto, una vera e propria attivitĂ di spaccio, è stata redatta dettagliata informativa allâAutoritĂ Giudiziaria ai fini dellâemissione di eventuali provvedimenti di competenza. Ed infatti, da unâaccurata analisi ed esame dellâattivitĂ di indagine portata avanti dalla Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di Macerata ha incaricato lâIstituto di Medicina Legale e Tossicologia Forense della locale UniversitĂ degli Studi, al fine di suffragare i risultati degli accertamenti tecnici posti in essere dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Dagli accertamenti effettuati presso i laboratori dellâUniversitĂ , è arrivata la conferma che si trattava di âvera e propriaâ sostanza stupefacente, nella fattispecie marijuana, con principio attivo addirittura di 0,80 %, idoneo, pertanto, a procurare effetti droganti con danni alla salute fisica e psichica dei giovanissimi clienti.
Accertato quanto sopra, lâAutoritĂ Giudiziaria procedeva alla contestazione di cui allâart. 73 comma 4 D.P.R. 309/90 in particolare âspaccio di sostanze stupefacentiâ nei confronti del rappresentante legale dellâattivitĂ commerciale e di uno dei soci di maggioranza ed emetteva decreto di sequestro preventivo delle sostanze stupefacenti presenti nellâesercizio commerciale.
Questa mattina gli operatori di Polizia diretti dal Dirigente della Squadra Mobile Maria Raffaella Abbate, hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Macerata su richiesta del Procuratore Capo Giovanni Giorgio.
Considerata la gravitĂ dei fatti, confermati dagli esami di laboratorio effettuati, si è accertato che lâesercizio commerciale svolgeva lâattivitĂ delittuosa di spaccio di sostanze stupefacenti, sotto una illusoria parvenza di liceitĂ del prodotto venduto e denominato âMarijuana lightâ. Per questi motivi, il Questore di Macerata disponeva la chiusura del negozio. Si sottolinea che lâillecito commercio avveniva quale vendita di âterriccioâ o di âprodotto tecnico per ricerca e collezionismoâ, cosĂŹ come si desume dalle etichette esplicative poste su ogni confezione dei prodotti.