Anche se a qualcuno potrebbe apparire come un ardito paragone, come vi sono sul mercato differenti tipi di pasta che si vanno a differenziare, ad esempio, dalla tipologia di farina che è stata utilizzata, dalla forma, dalla presenza o meno del ripieno o dell’uovo, dall’essere secca oppure fresca, vi sono effettive differenze tra CBD e THC, sia come principi attivi in se che come dosaggi che di fatto sono presenti o meno in determinati tipi di prodotti legali oggi sul mercato.
In linea generale, i composti che sono contenuti nella pianta della cannabis sono centinaia e, ovviamente, risulta essere complicato sapere quali possano essere gli effetti che ciascuno di essi è in grado indurre sulle persone. Pertanto, limitiamoci a comprendere la differenza tra CBD e THC, eccone una breve spiegazione:
Cos’e il THC: Delta 9 tetraidrocannabinolo
L’acronimo THC, senza dubbio, facilita sia il ricordare e sia il pronunciare del tetraidrocannabinolo, ovvero del composto principale psicoattivo che, di norma, si trova in una pianta di cannabis. In termini ancora più chiari, è il composto responsabile dell’effetto derivante dall’assunzione della marijuana. Il composto THC non è presente nella cannabis light o comunque presente ma in bassissima quantità e, questo, è importante sottolinearlo, visto che non è propriamente un qualcosa da sottovalutare sotto ogni aspetto.
Cos’è il CBD: cannabidiolo
Il cannabidiolo, altrimenti noto come CBD, è invece presente nella cannabis light che puoi acquistare su theweedzard.com. In estrema sintesi, il CBD non è un composto psicoattivo. Pertanto, sarebbe gravissimo mettere in correlazione gli effetti prodotti dal THC e quelli del CBD e questo proprio in virtù del fatto che il composto CBD presente nella cannabis light è un cannabinoide considerato sicuro dal mondo scientifico, proprio questa differenza oggi ha sdoganato questi prodotti sui mercati perche di fatto non ritenuti pericolosi per i consumatori.
Infatti, proprio perché il CBD non ha alcuna proprietà psicoattiva, sono in fase di grande studio tutte le sue importanti applicazioni che risultano essere utili per il trattamento tanto di svariate sindromi psicotiche quanto per patologie infiammatorie. Inoltre il CBD è risultato essere efficace per trattare la depressione e la schizofrenia e non solo, rilassa e non è invasivo sulle persone che lo consumano, considerato da tanti un toccasana sotto tanti punti di vista.
Quindi, andando a concludere, seppure abbiano una stretta parentela, sono due cose notevolmente diverse, di fatto vengono anche trattate come tali oggi stesse, anche se in molti ancora faticano a comprenderne le diversità vi assicuriamo che marijuana e hashish legali a basso thc non hanno nulla a che vedere con i prodotti illegali che invece il mercato nero fa circolare, quindi possiamo dormire sonni sereni sulla loro legalità.