Ultimamente chi possiede un veicolo avrà notato che la benzina è nettamente salita, nonostante gli scorsi giorni era di meno, cos’è successo?
Le motivazioni vere forse non le sapremo mai, ma chi se ne occupa, come il ministro dell’Ambiente, rivela solo i prezzi di quanto il gasolio e la benzina sono saliti molto rispetto all’anno scorso, infatti si parla 1,929 € al litro, mentre per il gasolio è stato di 1,796 €, la differenza l’hanno notata subito.
Anche Giorgia Meloni è intervenuta ma non ha avuto alcun effetto né positivo e né negativo sulle tariffe, la verità è che durante le dinamiche internazionali che regolano il prezzo del petrolio non hanno potuto fare nulla e si è deciso di mettere solo i cartelloni con i prezzi medi regionali.
Perché la benzina aumenta sempre di più?
Dal mese di luglio 2022 fino ad oggi il prezzo della benzina è aumentato di 3,1 centesimi e non nel tempo, ma solo di poche settimane e non in tutta l’Italia, molte regioni infatti i prezzi sono nettamente diversi, il governo poi fornisce notizie e cambiamenti quotidiani a livello regionale, solo dal sito del ministero delle Imprese è possibile controllare il prezzo della benzina di ogni regione.
Per chi si aggiorna da sé o controlla queste notizie avrà di sicuro notato che l’aumento della benzina va di pari passo con l’aumento del prezzo del gasolio, di solito è sempre questo il motivo, come poi ha spiegato il presidente della società di ricerca Nomisma energia, Davide Tarabelli, il prezzo continuerà a salire a causa della Russia, dell’Arabia Saudita ed agli Stati Uniti, che sono i maggiori produttori ed esportatori autorizzati del petrolio.
Se la domanda globale aumenta i prezzi salgono, l’Arabia Saudita poi ha annunciato che nel mese di luglio avrebbe ridotto la produzione di un milione di barili al giorno, questa notizia era uscita effettivamente su internet, mostrando anche i diversi valori ed i prezzi dei diversi carburanti che avremmo visto Italia e non sarebbero stati così in un breve periodo, infatti il prezzo del petrolio Brent, da inizio luglio è salito a 85 dollari al barile.
Per quanto riguarda la Meloni, il mettere i cartelloni con i diversi prezzi medi regionali non ha portato ad un caro prezzi della benzina, invece ha rivelato che il suo obiettivo era solo di aumentare la trasparenza e far notare la differenza tra regione e regione e dare più scelta agli autisti facendogli evitare i distributori troppo alti coi prezzi
Alla fine non è andata come speravano, ed anzi, il prezzo è ancora aumentato, l’Unione Nazionale dei consumatori ha annunciato che il caro prezzi è l’ennesima speculazione sui viaggi degli italiani ed anche sull’aumento dei distributori è nettamente aumentato risultando più alto di quelli che mantengono la tariffa nella media.