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Tecnologia

Caricabatterie cellulare: ecco quanto spendi se lo tieni attaccato alla corrente

Pubblicato da
Vanessa Zagaglia

Caricabatterie del cellulare, ecco quanto spendi se lo tieni attaccato ininterrottamente alla corrente: le cifre (assurde)

Risparmio: questa la parola più pronunciata dagli italiani lungo tutto il corso dell’inverno. Caro-vita e caro-energia, altri due termini con cui la stragrande maggioranza delle persone ha dovuto imparare a confrontarsi, a fronte di un’inflazione che non sembra volerne sapere di ridursi.

Caricabatterie attaccato alla corrente (Adobe Stock) – L’Indiscreto.it

Essendo il risparmio divenuto importantissimo pressoché in qualunque contesto, molte famiglie italiane hanno iniziato a mettere in pratica delle piccole accortezze quotidiane che, se protratte nel lungo periodo, vanno a comportare un abbassamento (più o meno consistente) del prezzo della bolletta.

Una delle domande che dovremmo porci, a tal proposito, è quanto consumiamo per il solo fatto di lasciare i caricabatterie dei nostri telefonini o computer attaccati alla corrente. I costi, calcolati da GreenMe, sono davvero notevoli e non mancheranno di impressionarvi.

Caricabatterie del cellulare: la cifra che spendi se lo tieni attaccato alla corrente

Lasciare il caricabatterie del telefono o del computer attaccato alla corrente, contrariamente alle aspettative, è un’operazione che comporta uno spreco di denaro. Vuol dire, in altri termini, che il circuito interno dello strumento continua a permettere all’alimentatore di funzionare, in maniera tale che risulti sempre “pronto all’uso”.

Caricabatterie cellulare (Adobe Stock) – L’Indiscreto.it

Ma quali sono, nello specifico, le cifre che spendiamo lasciando i caricabatterie attaccati alla presa della corrente? Dipende da quanto è datato il modello! Se si tratta dell’alimentatore di un computer non di recente produzione, ad esempio, il consumo può arrivare a sfiorare i 4 watt annui, con una perdita, tradotta in termini monetari, pari a ben 13 euro.

Le cose cambiano nel caso in cui, all’opposto, stessimo parlando di caricabatterie di laptop o cellulari di ultima generazione. In questo frangente, il consumo energetico corrisponderebbe ad un massimo di 0,1 watt per il telefonino, e 0,21 watt per il computer. A livello pecuniario, dunque, la perdita sarebbe di appena 0,35 euro per il primo e 0,73 euro per il secondo.

Caricabatterie attaccati (Adobe Stock) – L’Indiscreto.it

La differenza, dunque, la fa “l’anzianità” dei dispositivi tecnologici che possediamo in casa (alimentatori compresi). In ogni caso, è consigliabile staccare i caricabatterie dalle prese della corrente quando non vengono adoperati, in maniera tale da evitare anche la minima fonte di spreco.

Vanessa Zagaglia

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Vanessa Zagaglia