Ecco una nuova possibilità per le tante famiglie italiane che possono ottenere un nuovo bonus: vediamo in cosa consiste
Sono tante purtroppo, le famiglie in Italia con un reddito basso che non possono permettersi le giuste spese oltre quelle alimentari oppure quelle per risolvere i pagamenti di tasse e bollette, per non lasciare indietro debiti o rateizzazioni fastidiose.
Durante la pandemia del covid 19, lo Stato ha tentato di aiutare con indennizzi e bonus i nuclei familiari maggiormente in difficoltà economiche che hanno potuto in un certo modo “sopravvivere” a quella crisi. Le difficoltà colpirono soprattutto chi aveva figli minorenni a carico da mantenere.
Ecco la nuova carta acquisti
Come sappiamo l’inflazione, sta colpendo la maggior parte dei paesi del Vecchio Continente. I prezzi dei prodotti alimentari aumentano ed i cittadini devono controllare bene le tasche su cosa comprare e quanto comprare. Il Governo Meloni, nel 2024, eliminerà il reddito di cittadinanza, per il mese di luglio ha introdotto un nuovo indennizzo.
Sarà il bonus Carta Acquisti, o carta risparmio. Sarà importante proprio per effettuare spese di prima necessità come nei supermercati. La cifra si aggirerà tra i 380 euro e i 382 euro. Saranno i Comuni di ogni città a decidere poi l’erogazione.
Questo nuovo bonus, è stato presentato all’interno della Gazzetta Ufficiale il 12 maggio scorso. Secondo i calcoli effettuati, saranno circa 300 mila le famiglie che riceveranno questo bonus, per una somma totale di 1 milione di euro.
Ma quali saranno i requisiti per poter ricevere questo nuovo bonus? Sarà fondamentale aggiornare il proprio reddito Isee.
Questa carta sarà nominativa nominativa ed è rivolta a coloro che hanno un reddito Isee fino a 15.000 euro. Per ottenere il bonus non c’è bisogno di fare alcuna richiesta, ma saranno direttamente i Comuni a comunicare l’accesso al beneficio per i cittadini.
Per far sì che il bonus venga spedito bisogna:
- essere iscritti all’anagrafe comunale della popolazione residente del comune che aderisce all’iniziativa;
- avere un ISEE ordinario non superiore a €15.000 all’anno;
- non essere beneficiari di reddito di cittadinanza, reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
- non essere beneficiari di Naspi o DIS-Coll, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione e altri sostegni erogati dallo Stato.
Ecco la lista dei comuni che aderiranno al bonus che partirà dal prossimo mese di luglio.