ECONOMIA – Sulla una ricerca pubblicata dall’Economist, realizzata sulla base dei dati forniti da H2 Gambling, l’Italia si posiziona al quarto posto per quanto riguarda la spesa nel gioco d’azzardo, sia fisico sia nei casinò certificati AAMS.
Gli italiani amano giocare, e si posizionano invece all’ottavo posto, per quanto riguarda le perdite.
La classifica dei giocatori peggiori, ossia quelli che perdono di più al gioco d’azzardo, vede al primo posto gli Stati Uniti, dove nel corso del 2016, anno a cui la ricerca si riferisce, sono stati persi complessivamente 116 milioni di dollari.
Il settore del gioco a livello mondiale è in crescita, trainato anche dai casinò online, in Italia certificati da AAMS. Le stime variano dai 400 miliardi di dollari a livello globale, calcolati da H2 Gambling, a più di 500 miliardi stimati da Global Betting, e da Gaming Consultant. Se le cifre non ci dicono molto, si pensi che tali somme sono pari al Prodotto Interno Lordo di una nazione come la Norvegia o l’Austria.
Il gioco d’azzardo, nei casinò online certificati, e fisici
In Italia, i dati pubblicati dall’Economist, dicono che ogni cittadino con la maggiore età, spende nei giochi d’azzardo, sia fisici, sia nei casinò online certificati AAMS, circa 374 euro all’anno, poco più di un euro al giorno. Chiaramente la cifra totale è stata spalmata su tutta la popolazione con più di 18 anni, non considerando le differenze tra giocatori e non giocatori.
Ma anche se si registra una crescita giocatori italiani attivi nei casino i nostri concittadini non sono al primo posto in quanto a spesa pro-capite.In cima al podio troviamo gli australiani, che secondo le stime nel 2016 hanno speso 990 dollari a testa. Gli abitanti di Singapore con 700 dollari circa, e poi irlandesi, statunitensi e neo zelandesi.
Relativamente alle modalità di gioco, nonostante l’abbondanza dei casinò online certificati AAMS, in Italia almeno fino all’anno preso in esame, prevalgono ancora le slot machine fisiche nei vari locali e sale giochi, mentre una prevalenza per il gioco d’azzardo online si ha in Finlandia, Irlanda, e Gran Bretagna.
Il problema delle dipendenze da gioco nel mondo
In quasi tutti i paesi in cui il gioco d’azzardo ha numeri rilevanti, vi sono provvedimenti miranti a ridurre i danni e i costi sociali del gioco. In Italia, l’attuale governo ha scelto di affrontare il problema, imponendo il divieto sulla pubblicità di tutti i giochi, sia proposti dai casino online certificati AAMS, sia tradizionali. In Finlandia invece, il gioco d’azzardo può essere gestito soltanto da tre associazioni, che dedicano parte degli incassi ad attività (di tipo sportivo, o artistico) volte ad evitare proprio gli effetti deleteri del gioco. In Australia vi è un centro di ricerca voluto dal governo, che si occupa proprio di studiare le problematiche relative al gioco. Grazie ai dati rilevati dall’Australian Gambling Research centre, si sa che i giocatori assidui in Australia sono quasi 7 milioni, su una popolazione totale di 34 milioni di abitanti. Circa il 40% dei giocatori ammette di avere avuto problemi relativi al gioco, e di questi, circa 200 mila possono essere considerati ludopatici, con una spesa di circa 4500 dollari l’anno in gioco d’azzardo.
Tornando all’Italia, in base ai dati ufficiali forniti dai Monopoli di Stato nel 2017 gli Italiani hanno speso nel gioco circa 101,85, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Rispetto a 10 anni prima l’aumento è stato addirittura del 142%.
In crescita costante anche i dati relativi a casinò online certificati AAMS che anche grazie alle versione per dispositivi mobili sono sempre più accessibili, sia per gli amanti dei casino games, sia per gli appassionati di scommesse sportive.