La squadra di Pioli è la prima semifinalista di Champions League, battendo il Napoli nei due confronti andata e ritorno. Chi incontrerà?
Dopo lo Scudetto della scorsa stagione, Stefano Pioli, compie un’altra impresa, riportando il Milan in semifinale di Champions League dopo ben 16 anni, pareggiando al Maradona di Napoli per 1-1. Partita pressoché perfetta dal punto di vista difensivo, con i soliti contropiedi di Leao che hanno colpito il Napoli.
Il Milan, come ricordiamo era partito con gli sfavori del pronostico, quando ci furono i sorteggi, ma in 3 gare del mese di aprile contro gli azzurri di Spalletti, Pioli ha saputo come affrontare la capolista della serie A.
A Napoli, si attendeva con ansia questo evento, stadio Maradona tutto esaurito, con i tifosi che erano fiduciosi, favoriti per il passaggio del turno in una storica semifinale di Champions League, ma il Milan è stato più concreto, cinico ed attento. E deve ringraziare anche il super portiere Maignan soprattutto nella gara d’andata.
Il Napoli è sembrato contratto ieri, ha avuto un ottimo inizio, con un forcing verso la porta dei rossoneri che faceva presagire al gol del vantaggio. Un fallo in area di Mario Rui, su Leao, ha portato l’arbitro polacco Marciniak a decretare il calcio di rigore per il Milan. Sul dischetto si presenta Giroud, ma Meret, riesce ad ipnotizzarlo, tenendo in vita il Napoli.
Sfortunato anche il Napoli, con gli infortuni di Politano e Mario Rui che sono usciti al 30° del primo tempo. Poi, l’evento, che ha causato polemiche, il mancato rigore non fischiato per intervento dell’attaccante portoghese Leao, su Lozano. I replay, chiariscono che Leao, non prende mai il pallone, falciando nettamente in area il calciatore messicano.
Il Var, decide di far continuare il match. Al 43°, poi il Milan, su palla persa ingenuamente da Ndombelè, passa in vantaggio. Fuga di circa 70 metri sempre di Leao, che serve in area Giroud, che porta in vantaggio il Milan.
Botta pesante per il Napoli, che nel secondo tempo, spinge, senza grosse occasioni da ricordare. Perfetto il lavoro difensivo del Milan. All’80°, su fallo di mani in area di Tomori, l’arbitro, fischia un rigore al Napoli. Si presenta Kvaratskhelia, ma ancora una volta Maignan, salva il risultato.
Ma il Napoli, non vuole uscire con una sconfitta e da un cross dalla destra di Raspadori, spunta la testa di Osimhen, che porta al pareggio degli azzurri. La partita finisce 1-1, con sogno svanito per il Napoli e possibile derby con l’Inter per il Milan in semifinale.