PROMOECONOMIA – Giovanni Bazoli è il Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo Spa, ma sono molte le cariche che vanta attualmente.
Egli, infatti, è anche il Presidente della Fondazione Giorgio Cini, oltre che Amministratore dell'Ente Bresciano Istruzione Superiore. Non solo: Bazoli fa parte anche del Comitato Esecutivo dell'Istituto Paolo VI ed è Presidente dell'Opera Educazione Cristiana; Membro del Comitato dei Garanti del Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano, fa parte della Congregazione dei Conservatori della Biblioteca Ambrosiana ed è Vice Presidente dell'Editrice La Scuola Spa. Insomma, un gran numero di cariche, alle quali si aggiungono anche i posti da Consigliere per la Fondazione Teatro alla Scala, per la Fondazione Eni Enrico Mattei e per la Fondazione Alcide De Gasperi. Ma non è tutto: Bazoli, infatti, è anche membro del Comitato Esecutivo e consigliere dell'Abi, cioè l'Associazione Bancaria Italiana.
Ma chi è, nello specifico, Giovanni Bazoli? Nato a Brescia nel 1932 (ormai, quindi, ha abbondantemente superato la soglia degli ottant'anni), l'attuale Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo (incarico che gli è stato conferito nel gennaio del 2007) è un avvocato e fino all'inizio degli anni Duemila è stato anche un docente universitario, insegnando Istituzioni di diritto pubblico e Diritto amministrativo all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La sua carriera è lunga e articolata, e l'ha portato a sfiorare molti dei centri di potere del nostro Paese degli ultimi decenni: nella prima metà degli anni Ottanta, per esempio, è stato tra coloro che hanno contribuito alla nascita del Nuovo Banco Ambrosiano, ente di cui è rimasto alla guida in maniera ininterrotta proprio fino al gennaio del 2007, quando Intesa Sanpaolo è stata costituita.
Nel corso della sua vita, Bazoli (di cui si può approfondire il curriculum a questo link: ha ricevuto numerosi riconoscimenti, sia in ambito professionale che sul fronte accademico: tra l'altro, si è visto assegnare una laurea honoris causa dall'Università degli Studi di Udine in Conservazione dei beni culturali e una dall'Università degli Studi di Macerata in Economia bancaria, mentre in Francia è stato insignito addirittura della prestigiosa onorificenza di Officier de la Légion d'Honneur.