di Mattia Storani
CIVITANOVA – Compie ventuno anni il festival internazionale Civitanova Danza che si svolgerà dall’11 luglio al 9 agosto.
Il festival – tra debutti, stelle della danza mondiale, maratone danzate dal tramonto a notte fonda, momenti di approfondimento e formazione – , curato da Gilberto Santini, direttore AMAT, si articola in due vere e proprie sezioni, festival nel festival e notti delle stelle.
Due le giornate di festival nel festival che offriranno al pubblico una vera e propria maratona di danza con tre prime italiane, due prime assolute e un’anteprima nell’ambito del progetto di residenza Civitanova Casa della Danza. Con le notti delle stelle Civitanova Danza “si regala” invece due serate all’insegna dell’eccellenza universalmente riconosciuta. Una Notte delle stelle dà l’avvio al festival internazionale l’11 luglio al Teatro Rossini con un Gala dove i riflettori saranno puntati su
Tutti i teatri della città accolgono il 19 luglio il primo dei due festival nel festival, una vera e propria maratona che prende avvio alle ore 16.30 all’Hotel Miramare con Civitanova Danza Focus incontro realizzato in collaborazione con ADEP / FEDERDANZA (AGIS). Alle ore 19 il piazzale antistante Lido Cluana ospita Happydancehour! a cura delle scuole di danza della città e alle 20.30 al Teatro Cecchetti è la volta del debutto in prima assoluta di Post grammatica di Helen Cerina, sviluppo del lavoro realizzato nell’ambito di Vita Nova progetto di formazione della Biennale di Venezia (Biennale College – Danza) in collaborazione con AMAT e Civitanova Danza nell’ambito del progetto di residenza Civitanova Casa della Danza che ha visto al lavoro la coreografa con sei bambini di Civitanova Marche dallo scorso mese di marzo. Alle ore 21.30 l’appuntamento è al Teatro Rossini con la prima assoluta di We / Part nuova creazione di Paolo Mangiola per il Balletto di Roma che indaga con umorismo, passione e ironia l’idea di interdipendenza e interconnettività all’interno di una comunità o un gruppo di individui.
Per la conclusione della “maratona” il festival invita il suo pubblico a immergersi nella poetica di Jan Fabre, pittore, scultore, coreografo, performer teatrale, visual artist che con la sua compagnia Troubleyn, l’ensemble cosmopolita con cui lavora e che ha sede ad Anversa, ha inventato un linguaggio originale, una cifra stilistica immediatamente riconoscibile. Il Teatro Cecchetti ospita l’attesa prima italiana del suo Attends, Attends, Attends… Pour mon père, un nuovo assolo di danza per Cédric Charron, eccezionale danzatore e performer presente nei lavori dell’artista fiammingo nel quale si esplora l'arte del rinvio.
Una delle compagnie più amate al mondo, Momix è la protagonista il 28 e 29 luglio (Teatro Rossini – prima ed esclusiva regionale) della seconda Notte delle stelle. Ad ispirare l'immaginazione del mago della danza l’inesauribile Moses Pendleton è questa volta l'eterna ricerca dell'oro segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. Alchemy, che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte, è uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi ballerini, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza e di mistero. Conosciuta nel mondo intero per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza, Momix è una compagnia di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton. La sua fama è legata alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi, giochi di luce. La compagnia prende il nome da un assolo ideato da Pendleton – al tempo membro dei Pilobolus Dance Theatre – per i Giochi Olimpici invernali di Lake Placid nel 1980. Nel corso degli anni la formazione e le dimensioni del gruppo hanno subito diversi mutamenti, ma è rimasto intatto l'impegno a contribuire allo sviluppo dell'arte della danza divertendo il pubblico.
La conclusione di Civitanova Danza è affidata il 9 agosto al secondo festival nel festival che segue la struttura del primo. Inizio alle ore 16.30 all’Hotel Miramare con Civitanova Danza Focus incontro sul tema Danzare il pubblico. A seguire, alle ore 19, Happydancehour! a cura delle scuole di danza della città nel piazzale antistante Lido Cluana e al Teatro Cecchetti l’appuntamento è con il coreografo israeliano Hillel Kogan che presenta in prima italiana We love Arabs, spettacolo premiato dai critici israeliani di danza con l’Outstanding Creator of 2013. La “maratona di danza” prosegue al Teatro Rossini alle ore 21.30 con la prima italiana di Forgot to love lavoro nato dalla collaborazione tra i coreografi olandesi Uri Ivgi e Johan Greben per i danzatori di Provincial Dances Theatre che ha al centro il tema della lotta umana nella ricerca dell’amore. A chiudere la serata è il marchigiano-olandese Giulio D’Anna, originario di San Benedetto del Tronto ed arrivato ad essere uno dei più richiesti artisti internazionali, al Teatro Annibal Caro con Cantiere aperto per R_ESISTERE, un dance-concert sul tema della resistenza politica, emotiva e fisica nel quale cinque performer fondono il ruolo del danzatore con quello del musicista per creare un linguaggio teatrale che incarni il desiderio umano di far sentire la propria voce forte e chiara quando qualcosa d’ importante nella propria esistenza è in pericolo.
Accanto agli spettacoli il festival rinnova e amplia l’appuntamento con la formazione di cui è espressione il Campus Civitanova Danza per Domani a cura di Paola Vismara con i docenti della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e dell’Opéra de Paris. Dopo il grandissimo successo dello scorso anno con più di 250 ragazzi che vi hanno partecipato provenienti da tutta Italia e dall’estero, per l’edizione 2014 il campus cresce dispiegandosi in ben 9 giorni, dall’1 al 9 agosto. Sponsor tecnico del Campus è Ballando-Ballando.
Dall’11 al 20 giugno vendita biglietti e carnet per i due festival nel festival, dal 23 giugno vendita biglietti per le notti delle stelle presso biglietteria del Teatro Rossini 0733 812936 e AMAT 071 2072439. Informazioni su www.civitanovadanza.it.