Mazzate contro la vetrina dell’Infinity Cafè e scritte con vernice spray alla farmacia: individuato il responsabile.
Nell’ambito di una serrata attività di controllo del territorio, ulteriormente rafforzata in questi giorni con la presenza massiccia delle Forze dell’ordine, gli investigatori della Squadra Mobile di Macerata, del Commissariato di Polizia e della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno chiuso il cerchio intorno alle due vicende che più avevano suscitato allarme nella cittadinanza civitanovese: le scritte e i messaggi minatori ai danni della farmacia Angelini del centro cittadino, avvenuti tra venerdì e domenica scorsi, e il danneggiamento perpetrato ai danni del bar “Infinity” nella notte tra sabato e domenica.
La sinergia investigativa tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, sotto la direzione e il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Macerata, Claudio Rastrelli, ha permesso di giungere in pochi giorni all’identificazione del responsabile di quegli atti vandalici e intimidatori: si tratta di un cittadino straniero, di 35 anni, da tempo residente in città, con alcuni precedenti penali, e già noto alle Forze dell’ordine.
Nel pomeriggio di ieri, 9 agosto è stata eseguita la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, dove sono stati recuperati tutti i capi di abbigliamento indossati durante i due assalti agli esercizi commerciali, oltre al vistoso orologio notato durante il danneggiamento alla vetrina del bar, e il coltello utilizzato per il danneggiamento della capote della Mercedes 220D cabrio.
L’uomo, al quale si è giunti a seguito di serrate indagini, è stato individuato e fermato nei pressi della farmacia Angelini e portato presso gli uffici dove si è giunti ad una ammissione di responsabilità in ordine ai fatti delittuosi. Per quei fatti gli vengono contestati i reati di minacce, danneggiamento e tentata estorsione. I gesti sarebbero scaturiti – secondo quanto riferito dagli inquirenti – da alcuni presunti “sgarbi” subiti dallo straniero da parte dei titolari delle attività danneggiate che lo avrebbero portato a “vendicarsi” con gesti eclatanti.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare se lo stesso sia l’autore di altri episodi di danneggiamento.