Filippo Marilungo e Alessio Stortini, ambasciatori del progetto G.A.I.A. rivolto alla ricerca di cure per i tumori infantili, hanno consegnato ieri al sindaco Fabrizio Ciarapica una targa di riconoscimento con la scritta “Comune dal cuore d’oro”. L’associazione è nata nel 2018 per aiutare chi sta lottando al fianco dei piccoli guerrieri nella dura battaglia contro il cancro.
Un raggio di speranza nel buio di una terribile malattia che colpisce i bambini, che l’Amministrazione comunale si impegnerà a diffondere tra la comunità civitanovese con l’obiettivo di raccogliere fondi per le attività ed i progetti che l’associazione sostiene e che sono descritti nel sito Internet dedicato: www.onlusprogettogaia.it
“Stiamo consegnando questa targa-simbolo ai sindaci dei comuni che ci aiutano al raggiungimento della nostra missione – ha spiegato Marilungo – e per ringraziare gli Enti pubblici e l’intera comunità che ci sostiene”.
Il progetto G.A.I.A. onlus nasce nel 2018 per iniziativa di alcuni genitori che, per le cure dei loro figli, si sono conosciuti all’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona nel reparto di oncoematologia pediatrica.
“La forza di un padre e di una madre alle prese con quanto di più terribile possa capitare ad un loro figlio può essere enorme – ha detto il sindaco Ciarapica. Come amministrazione vogliamo essere vicini a tutti coloro che portano avanti questo lodevole progetto e ci impegniamo a sostenere questa campagna di sensibilizzazione contando sulla generosità e il grande cuore dei Civitanovesi”.
“G.A.I.A. è una realtà composta dai genitori che in questi anni hanno vissuto in prima persona la vita del reparto e hanno capito come oggi più che mai, aiutarsi sia fondamentale per andare avanti” – sèpiegano gli ambasciatori del progetto – .
Tra paura e speranza, abbiamo quindi unito le nostre forze, e il coraggio dei nostri figli ci ha spronato nel fondare questa nuova associazione per aiutare chi, come noi, sta lottando al fianco dei propri piccoli guerrieri nella battaglia contro i tumori.
Rappresentiamo i genitori nei loro bisogni e nei loro diritti, per qualunque problema si debba affrontare nel reparto e per far sì che chi vive il Salesi, giorno dopo giorno, possa non sentirsi solo.
Attraverso l’organizzazione di eventi solidali e la generosità delle donazioni raccogliamo fondi per le attività e i progetti che sosteniamo. Sono passati oltre due anni da allora, e da quella sera la nostra piccola associazione ha fatto tanta strada nel donare aiuto e speranza. E con tutte le nostre energie, andiamo avanti”.