CIVITANOVA – Scompare il Premio “Annibal Caro” alla traduzione, istituito in occasione delle celebrazioni per il 450esimo dalla morte. A sollevare la questione il consigliere comunale di Civitanova Giulio Silenzi.
"Mentre si continua a parlare del rilancio di Civitanova Alta – si legge in una nota – ,dalle promesse elettorali di Ciarapica cadute nel vuoto agli spazi ancora sospesi dell’ex tribunale, si evidenzia la scomparsa del Premio “Annibal Caro” alla traduzione, istituito in occasione delle celebrazioni per il 450esimo dalla morte con l’intento di lanciare una iniziativa permanente e con cadenza annuale di memoria collettiva sulla figura e l’opera del Caro, il figlio più illustre della nostra città, rivolta ai cittadini, al mondo della scuola, agli studiosi, senza confinare alle sole occasioni celebrative l’omaggio al fondamentale contributo che il nostro ha dato alla cultura italiana. È nato per il questo il Premio Annibal Caro alla traduzione, un modo per perdurarne la memoria con una prospettiva contemporanea e per esaltarne l’attualità. E’ stato consegnato la prima volta proprio nel 2017, all’interno di Futura Festival (scomparsa anch’essa!), al professor D'Intino della Sapienza di Roma, per la traduzione in inglese dello Zibaldone di Leopardi, e ai professori Terrinoni e Pedone, per la traduzione italiana del Finnegans Wake di James Joyce. Già al secondo anno il premio sembra scomparso. Doveva essere assegnato, o almeno annunciato, ogni anno nel giorno della nascita, il 6 giugno, ma è trascorsa l'intera estate e non si è mai riunito il comitato istituzionale creato a questo scopo, né c'è stato qualche segno che evidenzi la volontà di dare continuità al premio negli anni. Una sua promozione nel mondo universitario e in quello editoriale basterebbe a creare attesa, dibattito e partecipazione e potrebbe diventare uno dei più ambiti riconoscimenti nazionali. Inoltre darebbe visibilità e restituirebbe identità culturale proprio alla Città Alta, dove il grande Annibale è nato e vissuto. Il premio è anche gemellato con "Caro Poeta", premio alla poesia in nome di Annibal Caro, che si svolge ogni anno a Montefiascone, nella famigerata tenuta della "Commenda" dove Caro tradusse l’Eneide. Lì la cerimonia di premiazione 2018 si è svolta a fine settembre, mentre Civitanova non è riuscita a far durare due anni il suo premio! Un altro "gran" risultato della politica culturale messa in atto dal duo Ciarapica /Gabellieri".