CIVITANOVA – Civitanova Marche si prepara a vivere una nuova estate da protagonista. Punto di riferimento per la stagione balneare regionale, conferma la sua qualità artistica e culturale grazie anche ai festival estivi, manifestazioni che sono diventate vere e proprie attrattori turistici.
Civitanova Film Festival, Civitanova Danza, Rive e Futura compongono il magnifico poker d’assi, vero vanto per l’Amministrazione comunale e l’Azienda dei Teatri. “Il progetto culturale della città procede e l’anticipazione di oggi ne è un esempio – dichiara l’assessore alla Cultura, Giulio Silenzi, durante la conferenza stampa con la presenza dei direttori artistici e della presidente TDiC, Rosettta Martellini – . Abbiamo garantito i fondi necessari per programmare i 4 appuntamenti che caratterizzano la nostra estate e che sono diventati rilevanti anche per la regione. Questi festival sono la dimostrazione che Civitanova è una realtà viva, tra le più culturalmente interessanti della riviera adriatica e che non ha eguali nella nostra provincia”. Aggiunge Martellini: “Tutti i festival lavorano anche sulla cura dell’accoglienza e i numerosi ospiti diventano testimonial della città, apprezzando le sue bellezze. Questo è un aspetto che ci stupisce e nel 2017, dopo il terremoto che ha scosso il territorio, ha una valenza ancora maggiore”.
Apre la stagione il Civitanova Film Festival, curato da Michele Fofi e da Peppe Barbera con l’associazione Fango&Assami. La manifestazione si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno e avrà come tema La strada: viaggi, comunità e mestieri. Rispetto alla prima edizione, avrà una giornata in più, la sezione dopofestival e quella relativa ai film cult di 50 anni fa, scelti in base al titolo dell’anno: A ciascuno il suo, Due per la strada e Gangster story.
Luglio è il mese che inizia con Rive, il Festival dell’ambiente Mediterraneo di Giorgio Felicetti. Alla sua quinta edizione, avrà come tema Le anime – i corpi. Il clou sarà da venerdì 7 a domenica 9 luglio, con una anticipazione domenica 2. Artisti, scrittori, musicisti, autori, attrici, persone della vita civile, si incontreranno sulle rive di Civitanova Marche, “con focus speciali tra riti e religioni – afferma Felicetti -. Oltre alle solite location, il borgo marinaro e l’area portuale, quest’anno la parte centrale del Festival si svolgerà in uno spazio ritrovato della città: l’ex-fiera, sotto l’Arco, ideale porta verso il mare, e simbolo di Rive”.
Nei mesi di luglio e agosto Civitanova Marche ospita la XXIV° edizione del festival internazionale Civitanova Danza dedicato al maestro Enrico Cecchetti. L’iniziativa, diretta da Gilberto Santini, consolida il suo sodalizio con Eleonora Abbagnato, direttore del Corpo di Ballo dell'Opera di Roma ed Étoile dell'Opéra di Parigi con la seconda tappa di un progetto dedicato alle grandi Donne: dopo Carmen, quest'anno in programma una serata dedicata a Medea e Maria Callas al Teatro Rossini, in cui eccezionalmente la ballerina sarà accompagnata dai suoi colleghi, Étoiles dell'Opéra di Parigi. Altro grande ospite sarà Tero Saarinen, danzatore e coreografo finlandese, famoso per il suo stile unico, originale che prende spunto dal balletto classico, dal Butoh e dalla danza contemporanea. Fine luglio all’insegna di Futura.
Dal 26 al 30 luglio, il Festival curato da Gino Troli, dal titolo leopardiano Desideri infiniti e visioni altere, sceglie una formula molto serrata di appuntamenti per avere una sequenza di proposte in stretta continuità e con una compattezza cronologica che favorisca il confronto e la partecipazione al maggior numero possibile di incontri. “Grandi temi come l'Europa malata, l'America trumpiana che dovrebbe guidare il mondo, muri e confini che tornano a minacciare la convivenza umana, il sud della Terra che grida la sua domanda di diritti, le nuove generazioni in cerca di un futuro che le vecchie non sanno delineare – precisa Troli -, sono argomenti che si intrecciano con i grandi nodi scientifici, i nuovi pianeti in sistemi stellari simili a quello solare, i confini della vita e la manipolazione del DNA, i dubbi della bioetica, i nuovi orizzonti della ricerca. In questa trama si muoveranno le giornate del Festival, senza perdere mai il suo carattere divulgativo e il confronto costante tra posizioni diverse e concezioni contrapposte, tutte con diritto di parola e occasioni di proposta. Spazio speciale sarà dedicato allo Zibaldone di Leopardi, a 200 anni dalla sua composizione, e sulla ricostruzione delle Marche post terremoto”. Il programma, anche quest'anno, nasce dalla collaborazione tra il direttore artistico e vari coordinatori di sezione culturale: Massimo Arcangeli per l'area umanistica, Edoardo Boncinelli per quella scientifica, Paolo Di Paolo per la scrittura e il dibattito letterario, Diego Fusaro per la filosofia, Filippo La Porta per la critica letteraria, Italo Moscati per il cinema. Una sezione dedicata al pensiero alternativo (Pensare altro) è curata invece da Lucilio Santoni.