I valori del colesterolo possono variare per ogni persona e i limiti di tolleranza dipendono dal singolo individuo. Ma meglio alto o basso?
Quando si parla di colesterolo si fa riferimento alla concentrazione di grassi presenti nel nostro sangue, per la maggior parte prodotti dall’organismo stesso e in parte introdotti attraverso l’alimentazione. I valori di colesterolo possono differire da persona a persona: in un caso si potrebbe riscontrare colesterolo basso, ma lo stesso valore potrebbe risultare accettabile ad esempio in un paziente che ha subito un episodio di infarto. Ma come sono connessi infarto e colesterolo?
Colesterolo alto o basso? Il limite può variare in base alla persona
Ebbene, il colesterolo alto può esporre al rischio di malattie cardiovascolari e in particolare a ostruzione dei vasi sanguigni. Concentrandosi sulle pareti di vene e arterie, infatti, il colesterolo può creare dei veri e propri restringimenti che vanno a ostacolare il flusso del sangue. Vien da sé che un mancato apporto di sangue a cuore e organi possa provocare infarti e icstus.
Generalmente quando si parla di colesterolo alto si fa riferimento a un valore superiore a 240 mg/dl, ma non sempre bisogna considerare questo il limite massimo. Secondo quanto affermato da Alessandro Navazio, vice presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), per un paziente che ha subito infarti o episodi cardiaci “mi sentirei di dire che verso il basso non c’è fuori range“. In altre parole, più il valore del colesterolo nel sangue è basso e meglio è.
Troppi grassi nel sangue? Attento alla dieta e all’attività fisica
Per tenere sotto controllo questi valori si possono dunque percorrere diverse strade: innanzitutto si può agire sul proprio regime alimentare e, in secondo luogo, sull’attività fisica. Fare esercizio può infatti apportare enormi benefici all’organismo, comportando un dimagrimento e un’azione brucia-grassi generalizzata di cui beneficeranno tutti gli organi, cuore compreso.
Attenzione poi alla dieta: sebbene la maggior parte del colesterolo sia prodotto dal nostro corpo, una parte dell’apporto deriva dagli alimenti. Bisogna dunque evitare cibi particolarmente grassi o zuccherini, ricchi di grassi saturi, magari di origine animale. Meglio prediligere frutta, verdura, legumi, pesce, carni bianche ed evitare cibi particolarmente raffinati o lavorati, spesso arricchiti con grassi saturi.
Infine, in caso di necessità e sotto stretto controllo medico, il dottore potrà suggerire una terapia farmacologica allo scopo di mantenere nella norma i valori di colesterolo nel sangue.