Con un trucco che richiede pochissimi passaggi si potranno conservare le banane a lungo evitando che maturino velocemente dopo averle acquistate.
Uno dei frutti più amati e più presenti sulle tavole è sicuramente la banana. Ricca di potassio, vitamine e magnesio, la banana è anche considerata il frutto degli sportivi per contrastare la fatica e come fonte di nutrienti.
Solitamente si acquistano più frutti che poi tendono a maturare rapidamente annerendosi. Ma esiste un metodo per poter rimediare a questo problema conservando le banane nel miglior modo possibile? La risposta è sì, vi spieghiamo i passaggi per non avere più banane annerite dopo soli pochi giorni.
Banane, il trucco semplicissimo per conservarle a lungo
Se anche voi vi siete ritrovati ad affrontare la problematica delle banane annerite pochi giorni dopo l’acquisto, vi spieghiamo come poter rimediare in poche semplici mosse ed avere sempre frutti sodi e non troppo maturi. In prima battuta, quando ci rechiamo al supermercato o dal fruttivendolo dobbiamo sempre cercare di comprare quelle che hanno ancora la punta verde e non presentano già delle macchie nere che indicano l’inizio della maturazione.
In secondo luogo, una volta a casa dobbiamo lasciarle in un cesto ad una temperatura ambiente senza, però, essere esposte al sole. Evitare anche di riporle in frigo dove si ossidano molto più velocemente. Una volta nel cesto, bisognerà ricoprire i gambi con della pellicola da cucina o della carta stagnola. Agendo in tal modo si andrà a rallentare la maturazione perché la produzione di etilene, gas responsabile di questo processo, si ridurrà in maniera significativa. Proprio per questa ragione, esiste un metodo per far accelerare la maturazione: riponendo le banane in un sacchetto insieme ad una mela che stimola, appunto, la produzione dell’etilene.
Si tratta di un trucco semplice e senza costi, ma che ci permetterà di avere banane non annerite subito dopo l’acquisto e conservate al meglio per molti giorni, addirittura anche per circa due settimane. Ricordiamo, però, che il frutto anche se divenuto nero è ancora del tutto commestibile, tranne quando è divenuto troppo molle iniziando ad emanare un cattivo odore molto simile all’alcool. In questo caso non può più essere mangiato.