Andiamo a scoprire quali sono i veri punti per trovare la felicità anche nel mondo del lavoro e stare bene con noi stessi
Nella vita dopo la salute, e lo star bene, probabilmente c’è l’importanza di avere un lavoro. Senza un impiego, o un’occupazione, la nostra esistenza non potrà mai essere ben definita. La perfezione non esiste, ma senza quel determinato supporto economico di fine mese, si avranno difficoltà anche in futuro.
Quando si diventa adulti, e pian piano aumenta anche la maturità, si cominciano a cercare quei tipi di lavori, che pensiamo siano giusti. Perdiamo tempo ad ottenere titoli di studio, ma se poi il lavoro che desideriamo non c’è si cade in un vortice dal quale non riusciamo ad uscire più. Ma anche nel proprio lavoro, bisogna trovare la propria felicità. Ma come?
Quanti sono i lavori per l’uomo! Da quelli più impegnativi che tengono gli occhi fissi su un computer; oppure rispondere per mezza giornata alle telefonate; ricordare appuntamenti al nostro capo, o i lavori manuali, quelli che stancano maggiormente e fisicamente.
Se ci svegliamo la mattina già in partenza annoiati e non volenterosi di andare a lavorare, allora non si andrà tanto lontano. Bisogna trovare anche nel proprio lavoro, quella felicità che ci farà in un certo modo stare bene.
Ed ecco che, Glickon, azienda specializzata nei software, ha effettuato una ricerca fondamentale nel correlare lavoro e felicità. Secondo una parte degli intervistati, l‘80% ammette che essere felici nel lavoro, comporta anche più risultati e soddisfazioni personali.
Il 37% delle persone, ammette che si è dovuta adattare al lavoro, che non sognava di fare, mentre il 34% rivela che quello era il lavoro che cercavano. Importanti sono anche i rapporti che si hanno all’interno del mondo del lavoro con le altre persone, come ci si pone, in altri ambienti.
Ci sono 5 punti che Glickon ha voluto evidenziare: