Come leggere la busta paga, le istruzioni corrette step by step, impara a leggerla correttamente e non sbagliare.
Ogni mese la busta paga arriva ai lavoratori dal loro datore di lavoro, potrebbe essere complicato però per alcuni leggerla correttamente soprattutto se si è alle prime armi.
Si potrebbero avere vari dubbi su come interpretare alcuni dati, unitamente sono riportati i rapporti intercorrenti tra il lavoratore e il datore di lavoro, lo stato e gli enti previdenziali. Ultimamente alcuni potrebbero non ricevere più la busta paga cartacea ma semplicemente il cedolino elettronico, che è possibile consultare nel portale della pubblica amministrazione.
Attraverso la busta paga il lavoratore può verificare il proprio stipendio in base a ciò che era stato definito nel contratto sono riportate anche il numero di ore, le ferie, i permessi e i contributi versati. Ho il foglio può essere diviso mentalmente in tre parti la prima è quella che si riferisce ai dati che riguardano il lavoratore, la seconda evidenza la retribuzione effettiva, mentre nella terza sono indicate le trattenute fiscali, i contributi previdenziali e il trattamento di fine rapporto.
Nella busta paga si trova l’ammontare dello stipendio che spetta al lavoratore per leggerla è bene partire dall’intestazione in cui vengono riportate le seguenti voci.
Il mese di retribuzione, i dati dell’azienda, i dati del lavoratore, alcuni riferimenti sul contratto, sulla paga di base, la contingenza e l’elemento distinto della retribuzione. Nella seconda parte sono poi riportate altre voci che si riferiscono allo stipendio effettivo che sarà percepito dal lavoratore in questa sezione saranno indicate anche le ore ordinarie, i premi, gli straordinari e l’indennità.
Nell’ultima parte della busta paga è indicato lo stipendio netto del lavoratore, si fa riferimento ai dati previdenziali al totale dei contributi alla pensione ai dati fiscali al TFR. C’è poi una parte riferita all’Irpef ovvero l’imposta progressiva sul reddito e le trattenute che saranno indicate in busta paga. Per calcolare l’imposta lorda Irpef è necessario detrarre le ritenute previdenziali assistenziali della retribuzione lorda.
Questa viene ottenuta sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni d’imposta che possono essere ad esempio familiari, riferite ad una pensione o un altro lavoro a spese sanitarie universitarie o altro.