MACERATA – Avevano pensato di farla franca acquistando l’hascisc a buon prezzo in Marocco
per poi rivenderlo a ben altri prezzi nell’hinterland maceratese, ma non avevano fatto i conti con i finanzieri del Comando di Macerata. Complessivamente sono stati arrestati 11 persone tutti di etnia marocchina nei comuni di Torino, Genova, Fermo, Macerata, Mogliano, Recanati e Potenza Picena. Altri due provvedimenti emessi dall’A.G. di Macerata riguardano un soggetto già detenuto all’estero, mentre un altro è tuttora ricercato.
L’organizzazione, al fine di eludere le investigazioni, aveva pensato di nascondere l’hascisc, dopo averlo ricoperto con numerosi strati di pellicola trasparente e riposto all’interno di confezioni metalliche, all'interno di buche realizzate in aperta campagna.
Non è bastato, però, per liberarsi dei finanzieri che, dopo aver individuato il nascondiglio, avevano installato tra gli arbusti un sofisticato sistema di videoripresa, in grado di immortalare i “guardiani” del prezioso carico, che saltuariamente si recavano per occultare o prelevare la droga. Coadiuvati inoltre, da intercettazioni telefoniche e rilevazione satellitare dei movimenti delle auto, i finanzieri sono riusciti, nel corso della lunga ed articolata indagine durata 14 mesi, costantemente indirizzati dalla Procura di Macerata, a ricostruire tutto il movimento.
Grazie alle intercettazioni telefoniche, è stato possibile risalire al responsabile di un grave episodio di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni gravissime, posto in essere da uno degli arrestati. L'uomo, per motivi legati al mancato pagamento di una partita di droga, ha sequestrato e malmenato, in maniera decisamente brutale, un suo connazionale colpendolo con una mazza da baseball e con delle forbici.
In flagranza di reato erano già stati arrestati 6 soggetti, mentre stamane all’alba è scattata l’operazione “Baghera”, nel corso della quale i finanzieri stanno procedendo all’esecuzione dell’ordine di arresto nei confronti di 7 marocchini. Al momento sono stati associati al carcere di Camerino 4 componenti dell’organizzazione, 1 donna ai domiciliari, uno risulta già recluso all’estero e un ultimo è tuttora ricercato.
Nel corso dell’attività, sono stati sequestrati oltre 40 kg di hascisc. E’ stato anche utilizzato il cosiddetto ritardato sequestro, ossia uno strumento giuridico in grado di ritardare il sequestro della droga o l’arresto del responsabile del reato dopo averlo individuato, al fine di acquisire rilevanti elementi probatori in capo a tutta l’organizzazione criminale.
L’operazione di servizio conferma l’attenzione posta dalla Guardia di Finanza di Finanza di Macerata alla prevenzione e repressione dello spaccio di droga sull’intero territorio provinciale.