MACERATA – Stipulata una nuova e importante convenzione tra Confartigianato Imprese Macerata e Banca Macerata Spa, che sarà in grado di offrire alle imprese locali associate condizioni esclusive.
Un’azione concreta nell’interesse delle imprese, soprattutto PMI locali, e dell’intera comunità del territorio maceratese: un plafond rotativo di 5 milioni di euro per le imprese della provincia di Macerata e limitrofe, finalizzato sia ad affidamenti di carattere commerciale (aperture di credito, castelletti, mutui, prestiti, fideiussioni, ecc.) sia a finanziamenti o anticipazioni rivolte alle attività delle imprese impegnate nel campo della ricostruzione e ristrutturazione post sisma, condizioni economiche favorevoli dedicate alle aziende associate e alle loro famiglie, consulenza gratuita per gli investimenti.
Un’altra importante novità sarà il “Conto Ripresa” che, in caso di canalizzazione dello stipendio o della pensione, garantisce l’azzeramento totale dei costi di tenuta conto e dei bolli, e offre bancomat e prelievi gratuiti in tutta Italia.
Una boccata d’aria per il nostro territorio che risente ancora della crisi finanziaria del 2007-2013 e degli eventi sismici del 2016, e che ha purtroppo visto un indebolimento del sistema bancario provinciale dovuto a circostanze negative, come la risoluzione della banca locale di storico riferimento, l’accentramento delle politiche creditizie delle Banche di Credito Cooperativo e lo scarso interesse delle banche a carattere nazionale nei confronti degli artigiani e delle piccole aziende locali. Infatti secondo gli ultimi dati forniti dall’Ufficio Studi di Confartigianato, la dinamica del credito della nostra Regione a luglio 2018 presenta una diminuzione ancora più intensa rispetto alla media nazionale (-2,1%) pari al -8,2%. Solo nella provincia di Macerata il credito alle piccole imprese è sceso del -7,0%, seguono Ascoli Piceno (-6,8%) e Fermo (-6,1%) mentre Pesaro-Urbino e Ancona registrano una diminuzione maggiore con -8,5% e -10,5%. Osservando però la serie storica, pur se l’ultima variazione del credito alle imprese di più piccola dimensione è in miglioramento rispetto a quella di giugno 2018 (-9,4%), emerge che da agosto 2016 a gennaio 2017 la diminuzione del credito alle piccole imprese nelle Marche, che era stata sempre peggiore della media nazionale, si è allineata alla dinamica osservata in Italia. Proprio perché la finalità istituzionale di Confartigianato è quella di favorire lo sviluppo delle imprese aderenti, agevolandone l’attività anche attraverso specifici accordi con banche ed istituzioni, l’Associazione ha individuato in Banca Macerata l’istituto più adatto con cui collaborare per poter restituire al territorio maceratese i servizi di una banca locale che possa essere di assoluto riferimento per l’intera comunità maceratese e di quelle limitrofe, e soprattutto che possa essere punto di riferimento per le famiglie e le numerose imprese meritevoli che hanno difficoltà di accesso al credito.
Piena soddisfazione dai due Presidenti Renzo Leonori, Confartigianato Imprese Macerata, e Ferdinando Cavallini, Banca Macerata, che hanno sottolineato entrambi l’importanza dell’accordo siglato. Un accordo tra due realtà che ormai da anni si occupano del bene del territorio e che insieme possono essere un valore aggiunto a livello locale. “Il nostro scopo – ha affermato il Presidente Cavallini – è quello di offrire un servizio di qualità e su misura per i nostri clienti. Banca Macerata punta ad essere un punto di riferimento per tutta la Provincia anche attraverso a questo tipo di sinergie, mettendo a disposizione servizi e consulenze di qualità che possano incontrare e soddisfare a pieno le esigenze delle imprese”. “In un momento come questo – ha aggiunto il Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Giorgio Menichelli – tra la crisi economica e le conseguenze del sisma, ciò che è importante è il presidio dei territori che, fusioni di più realtà come quella di Confartigianato e Banca Macerata, possono concretizzare e rendere efficace. Apprezziamo da sempre l’impegno di questo Istituto bancario che si spende per lo sviluppo del nostro territorio e grazie al quale potremo favorire insieme le nostre oltre 6000 imprese associate e i 7000 pensionati Anap”.