Gli ennesimi cantieri aperti nel tratto Piceno dell’A14 continuano a paralizzare la viabilità, incidendo negativamente sulla ripresa economica delle aziende. Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo è pronta ad intraprendere azioni forti e significative, dando così seguito all’esasperazione degli operatori. L’associazione invoca infatti una svolta definitiva su questo indispensabile tratto dell’arteria autostradale, o quantomeno una vera mitigazione dei danni causati da lavori ad intermittenza.
A fare il punto è Emanuele Pepa, Presidente Interprovinciale del Settore Trasporti. “Il 19 aprile scorso sono diventati operativi i cantieri sulle gallerie tra Pedaso e Grottammare, che tornano ad essere oggetto dell’interesse di Autostrade per l’Italia – le parole di Pepa. Alle associazioni di categoria era stato inizialmente garantito che gli interventi non avrebbero causato quei soliti disagi che siamo ormai abituati a sopportare ogni volta che si mette mano sull’A14. Eravamo quindi fiduciosi, confidando nell’adozione di una serie di precauzioni capaci di limitare tempi e riflessi negativi sulla viabilità. Dopo sei settimane, possiamo dire che non è stato fatto praticamente nulla”.
Niente di nuovo, quindi? “Invece stavolta c’è qualcosa di nuovo, ma di negativo – riflette Pepa – I problemi pesano più che mani sull’economica, perché dopo uno stop di mesi e mesi la ripartenza risulta paralizzata da un muro di mezzi incolonnati in autostrada. Da Porto Sant’Elpidio, direzione sud, è ogni giorno un calvario, con tempi di percorrenza raddoppiati fino a Pescara”.
Confartigianato ha avviato un proficuo tavolo di confronto con la Regione. “In particolare – aggiunge Pepa – con l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli, che ringraziamo per l’attenzione che sta rivolgendo a tutti i soggetti direttamente coinvolti. La Regione sta mantenendo un filo diretto con noi e porta sui tavoli nazionali le istanze, sottolineando così i disagi che si verificano ogni volta che si aprono cantieri sulle gallerie del Piceno. Condividiamo con l’Ente regionale la necessità di mettere finalmente al centro il completamento della terza corsia: un intervento fondamentale per accelerare i commerci, quindi l’economia, delle Marche Sud”.
Sentite le comprensibili sollecitazioni delle imprese, Confartigianato non esclude la possibilità di intraprendere azioni significative, che saranno prossimamente annunciate nel caso non ci siano positivi risconti a questi appelli.