Quali alimenti mangi in genere? Uno studio mette in luce cosa c’è dietro le nostre scelte a tavola e come avere un’alimentazione consapevole.
Il cibo è vita, rappresentando il carburante che ci permette di svolgere tutte le attività quotidiane. Ma nelle nostre giornate gli alimenti non hanno solo la funzione di nutrirci, facendoci infatti vivere anche molte emozioni: ognuno ha le sue preferenze in merito ai cibi più gustosi per il proprio palato e quelli che associamo a dolci ricordi.
Quindi di fatto mente e intestino sono collegati tra loro, comunicando persino. Pensiamo quando per esempio siamo stressati e non abbiamo fame, oppure quando siamo felici e ci gustiamo il cibo con spensieratezza. Emozioni e tavola è un connubio sempre più studiato: da recenti ricerche è emerso come esista una connessione tra il cervello e l’intestino.
Lo studio sull’alimentazione: cosa mangi è legato al cervello e all’intestino
Da alcuni recenti studi è emerso come l’intestino e il cervello comunichino tra loro attraverso il sistema nervoso enterico, ma non solo. L’intestino, concentrato di batteri e microbi, invia informazioni al cervello, influenzano così i nostri stati d’animo. Questo spiegherebbe perché il mal di stomaco è legato all’ansia.
Il dipartimento di nutrizione di Harvard ha approfondito questo collegamento, sottolineando come per avere un maggiore benessere mentale è necessario ristabilire l’equilibrio nel proprio microbiota.
Per farlo è stato individuato un prototipo di pasto, definito “piatto del mangiar sano”: questo è composto metà da verdura e frutta, un quarto da proteine magre come carne, pesce e legumi, e un quarto dai cereali integrali, come pasta, riso e pane. Il tutto deve essere condito con dei grassi sani, come l’olio. Sono invece da ridurre le carni troppo processate e i formaggi.
Accanto a tutto questo è necessario svolgere regolarmente l’attività fisica e idratandosi in modo corretto, bevendo almeno 1 litri e mezzo di acqua al giorno.
Mangiare in modo consapevole: i passi da seguire
Per riequilibrare il proprio microbiota è molto importante rivedere non solo l’alimentazione, ma anche il modo in cui si mangia. In questo senso viene in nostro aiuto la mindfulness eating, pratica applicata all’alimentazione che ci permette di rilassarci, sgomberando la mente e concentrandoci sui sapori del cibo quando mangiamo.
Spesso nelle nostre giornate frenetiche consumiamo i pasti in un secondo. Mangiare in modo mindfull significa invertire la rotta, prendendosi il giusto tempo per assaporare il piatto. In questa visione prima di mangiare è necessario percepire il proprio reale senso di fame, per poi passare a contemplare i colori dei cibi e i loro odori e di seguito gustarli concentrandosi sui loro sapori.
Elemento cardine è inoltre quello di masticare lentamente, per rendere il pasto rilassante e renderci conto di cosa e di quanto stiamo mangiando davvero.