Hai sentito parlare di riti voodoo e vorresti sapere cosa sono?
Quando si pensa al voodoo, le prime cose che vengono in mente sono la magia nera e le bamboline usate per lanciare maledizioni. Eppure il voodoo è molto di più.
Si tratta infatti di una religione afroamericana animista nata, nella sua forma più attuale, tra il 1600 e il 1700 tra l’Africa e l’America Latina, la quale si basa sulle forze magiche non solo negative, come siamo soliti pensare, ma anche positive.
In questo articolo scopriremo cosa sono i riti voodoo, a cosa servono e come vengono praticati.
I riti voodoo
Come abbiamo detto, i riti voodoo possono coinvolgere sia la magia nera potente che quella bianca.
I rituali sono costituiti da un insieme di elementi che aiutano a entrare in contatto con la divinità che si desidera invocare. Possono risultare estremamente pericolosi in quanto prevedono un vero e proprio processo di possessione che, se mal eseguito, può causare seri danni.
Molti di coloro che si affacciano a questi rituali lo fanno infatti con leggerezza, senza avere le conoscenze e le capacità per controllare le entità evocate.
Tra i riti più noti vi è quello delle bambole.
Il rito delle bambole voodoo
Le bambole utilizzate per i rituali, le Dagida, vengono considerate dalla tradizione come dotate di un’anima.
Diversamente da quanto si crede, queste bamboline non sono unicamente portatrici di sofferenza, catastrofi o disgrazie.
Come abbiamo detto, il voodoo sfrutta tanto la magia nera quanto quella bianca. Per questo, le bambole possono essere create sia per provocare dolore e sofferenza a un nemico, fino a causarne la morte improvvisa, sia per proteggere o proteggersi dalle energie e dagli spiriti negativi, per aiutare qualcuno a guarire o per comunicare con le anime dei defunti.
Come si svolge il rituale
Il rituale si svolge in questo modo:
- per prima cosa, si realizza una Dagida che rimandi simbolicamente alla persona che si intende ammaliare;
- per far sì che il rituale funzioni, è necessario incorporare parte della realtà fisica della persona, come pezzi di unghie, peli, capelli, ma anche sangue mestruale o urina. Possono andare bene anche oggetti che sono stati utilizzati dalla persona, come fazzoletti sporchi o mozziconi di sigaretta;
- bisogna poi procurarsi una fotografia che ritragga il soggetto oppure realizzare un modellino somigliante con della cera;
- a questo punto si può dare inizio al rito: per ottenere l’amore della persona simbolizzata, si dovrà accarezzare e coccolare la bambola, trattandola con ogni riguardo; se invece si vuole fare del male, si userà il noto metodo degli spilloni neri, oppure si picchierà e torturerà la bambola. Pronunciando alcune formule di magia nera, si potrà anche provocare la morte del malcapitato;
- terminato il rituale, si porrà la bambola sotto un lenzuolo di colore rosso, per i riti d’amore, o nero, per quelli di odio, e la si terrà nascosta fino al successivo utilizzo.
Spilli colorati per richiamare forze positive
Utilizzando spilli di altri colori, si potranno evocare le delle forze positive che, anziché provocare dolore, attireranno benessere o guariranno la persona evocata dalla bambolina voodoo.
In particolare, gli spilli bianchi attireranno le energie positive, quelli con la capocchia rossa potenza e quelli verdi doneranno serenità.