La pasta, è il prodotto alimentare più consumato dagli italiani. Ma attenzione a mangiarne troppa, potrebbero esserci problemi
La cucina italiana, probabilmente è la più apprezzata a livello internazionale. Il nostro paese, è invaso da milioni di turisti stranieri, oltre che per le bellezze turistiche e culturali, anche per l’arte culinaria che può vantare. Soprattutto, con i tanti piatti di pasta da nord a sud.
In Italia, la pasta, è quasi un obbligo per tutti. Che sia a pranzo o a cena, mangiarne almeno un piatto, garantisce quella dose di carboidrati che danno benessere al corpo. Ma non a tutti. Perché come sostengono i nutrizionisti, bisogna anche bilanciare il peso di un piatto di pasta.
Mangi pasta tutti i giorni? Attenzione
Dalle penne, ai rigatoni, alla carbonara, fino agli gnocchi alla sorrentina, passando per una bella lasagna, solo i nomi di queste pietanze, fanno venire l’acquolina in bocca. Ma bisogna stare accorti, a quanta dose di pasta si deve consumare al giorno, perché troppa, può comportare dei problemi al sistema immunitario.
Secondo infatti la nutrizionista Valentina Galiazzo, la pasta innanzitutto diffonde delle proteine chiamate del “buonumore” sugli ormoni. Una specie di appagamento, dopo che si è mangiato un bel piatto. Ma bisogna fare attenzione.
Perché se si mangia pasta ogni giorni, cala il rischio di ingrassare. Ecco la spiegazione della nutrizionista: “La pasta contiene degli amidi cui le fonti è rispetto agli zuccheri raffinati presenti ad esempio nei prodotti da forno necessitano di più tempo per essere digeriti e garantiscono sazietà, specialmente se è integrale perché fornisce fibre solubili”.
Ciò significa che, le persone, che tendono a consumare anche 2 piatti di pasta da 70-80 grammi al giorno, tendono a dimagrire invece di ingrassare. C’è un indice minore anche di rischio di malattie cardiovascolari, se accompagnata da verdura o carne come il pesce.
La pasta, proprio grazie al suo “appagamento” quando è consumata, rilascia particolari neurotrasmettitori, che migliorano l’umore. Contiene infatti un amminoacido chiamato “triptofano”,
Quando si ha fame, un bel piatto di pasta riempie lo stomaco, grazie a prodotti come sali minerali capaci di favorire il rilassamento e favorendo anche il sonno.
Ma senza esagerare, perché troppa pasta poi, può influire sull’aumento di colesterolo o diabete mellito.