Altri nove deceduti, quattro donne e cinque uomini, tra i 76 e 99 anni, nelle Marche correlati alla pandemia da Covid-19: sei sono morti nell’ultima giornata mentre per altre tre persone venute a mancare nei giorni scorsi, la diagnosi definitiva legata al virus è arrivata solo oggi.
Finora nella regione, comunica il Servizio Sanità della Regione, sono decedute 1.298 persone con Covid-19.
Cinque delle ultime vittime risiedevano in provincia di Ancona: un 76enne di Filottrano, un 77enne di Genga, un 81enne di Castelleone di Suasa, una 87enne di Agugliano e una 99enne di Ancona. Due morti erano della provincia di Macerata: un 81enne di Civitanova Marche e un 88enne di Castelraimondo. Le altre due persone decedute sono una 82enne di Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) e una 84enne di Fano (Pesaro Urbino).
Calano i ricoverati – Brusca diminuzione di ricoverati Covid: sono passati da 672 a 650 (-22). La diminuzione, comunica il Servizio Sanità della Regione, è dovuta in particolare al calo di pazienti in reparti non intensivi (da 441 a 412 (-29) mentre in Semintensiva si assiste ad un sensibile aumento (da 145 a 153, +8); un paziente in meno invece in Terapia intensiva (da 86 a 85).
Nell’ultima giornata invece sono stati dimessi da ospedali 42 degenti Covid.
In aumento anche i pazienti assistiti in Pronto soccorso (da 18 a 24, +6) che non vengono considerati tra i ricoverati mentre risulta stabile il numero di ospiti di strutture territoriali (230). Nelle Marche i positivi in isolamento domiciliare sono ora 17.919 (+387) mentre i guariti passano da 10.665 a 10.706 (+41). Gli isolati in casa per contatto con contagiati sono 15.564 (3.605 con sintomi, 590 operatori sanitari).
Ospedale di Fano torna “Covid free” – Il presidio Santa Croce di Fano (Pesaro Urbino) tornerà ad essere Covid- Free. Lo fa sapere l’azienda ospedaliera Marche Nord: “tutti i pazienti risultati positivi a seguito del focolaio che si è sviluppato nelle unità operative di Gastroenterologia e Medicina di Fano sono stati trasferiti presso il presidio ospedaliero del San Salvatore e la struttura di Galantara”.
“Dopo aver isolato il focolaio – spiega il direttore sanitario di Marche Nord Edoardo Berselli – questa mattina, grazie alla collaborazione con l’area vasta, abbiamo iniziato a trasferire i pazienti. Molti di questi sono stati dimessi al domicilio, altri trasferiti al San Salvatore e al Galantara. I pazienti infatti sono principalmente asintomatici e resteranno ricoverati per curare altre patologie”.
“Continuiamo a lavorare – conclude Berselli -, da una parte per offrire il massimo delle cure per chi arriva in ospedale affetto dal Covid, dall’altra, accogliendo i pazienti che arrivano con altre patologie garantendo la normale attività per tutti i cittadini”.