Se pensavamo che il corona virus fosse scomparso, beh, non è proprio così. Bisogna avere ancora un po’ di attenzione
Il Covid 19 ha segnato e segnerà per sempre la vita di tutti i cittadini del mondo. Da quel drammatico 2020, tutto il pianeta si fermò per quasi due anni. Strade vuote, mascherine, bisognava stare distanti e tenere sempre bottigliette di amuchina per disinfettare tutto ciò che toccavamo.
Con le vaccinazioni, c’è stato un tetto miglioramento. Ma non dimenticheremo mai quei silenzi assordanti delle strade vuote e le file ai supermercati per fare un po’ di spesa, grazie anche ai contributi dello Stato. Ma attenzione, non è ancora finita.
Cos’è Arturo, nuova variante del covid
Dopo i tanti test ed esami per isolare una vera piaga che ha messo k.o. l’intero pianeta tutti i medici del mondo, stanno ancora lavorando, per cancellare il corona virus, che ha causato una pandemia internazionale. Ma c’è una notizia non proprio positiva, che sta uscendo in queste ore.
Il direttore dell’Unità di microbiologia e virologia dell’Irccs San Matteo di Pavia, Fausto Baldanti con la sua equipe ha effettuato ricerche, ed ha segnalato un’altra variante del Covid XBB.1.16 denominata ‘Arturo‘”. La comunicazione è stata emanata da Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia.
Ecco le prime parole di Baldanti, per quanto riguarda la variante Arturo: “Questa variante è stata identificata tramite un preciso screening attivo presso l’ospedale che cura sia pazienti ricoverati sia i pazienti che accedono al Pronto soccorso.”
Per il momento, il Centro Europeo delle malattie infettive, non ha collocato ancora Arturo tra le varianti più infettive del Covid-19.
E Bertolaso, fa riferimento aggiungendo: “Per questa variante Arturo, c’è l’evidente presenza per poter aver la certezza di ulteriori misure aggiuntive. Bisogna sempre avere un’importante prevenzione, non solo per il Covid, ma per tutti i virus respiratori. Sempre avere una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si cominciano ad avvertire i primi sintomi dell’influenza”.
Un ulteriore ottimo risultato da parte della Sanità italiana che isola questa altra variante.
Inoltre Bertolaso, si complimenta col Direttore: “Faccio i miei complimenti al dottor Fausto Baldanti ed alla sua equipe, che non si fermano, in questa continua lotta per far fuori questo virus che è ancora presente.”