MARCHE – La commedia di Marco Pontecorvo aprirà il Bif&st, Bari International Film Festival che si terrà dal 21 al 28 marzo, per poi uscire nelle sale dal 2 aprile.
Interpretato da Luca Zingaretti, Pasquale Petrolo (Lillo), Carolina Crescentini e con la partecipazione straordinaria di John Turtrurro, il film è interamente girato nella provincia di Pesaro e Urbino: tra Pesaro, Cagli, Fano e Fossombrone, con la preziosa collaborazione delle amministrazioni locali. Il progetto cinematografico, prodotto da Panorama Films in collaborazione con Rai Cinema e distribuito dalla prestigiosa Good Films, è stato sostenuto dalla Regione Marche con fondi europei POR-FESR per l'affidamento di servizi inerenti la produzione cine-audiovisiva, finalizzati alla realizzazione del Progetto di marketing e di promozione del territorio.
La Fondazione Marche Cinema – Marche Film Commission ne ha seguito tutte le fasi preparatorie sotto il profilo del location scouting e dell'assistenza tecnica e logistica alla troupe, composta da circa 60 persone. Le riprese sul territorio marchigiano sono durate cinque settimane e sono state impiegate oltre 600 persone, tra maestranze locali e professionalità di settore, ruoli secondari e figurazioni, con una ricaduta diretta sul territorio marchigiano che si aggira intorno ai 560.000 euro. Quest'opera, seconda di Marco Pontecorvo – dopo l'esordio di successo con Pa-ra-da, e la recentissima fiction TV per la RAI Ragion di stato – è una sarcastica metafora dei vizi, dei difetti ma anche delle virtù dell'Italia di oggi.
Siamo in una tranquilla cittadina delle Marche quando due amici, inaspettatamente, trovano il petrolio nel cortile della loro cooperativa, sull'orlo della bancarotta. Una miscela esplosiva che fa saltare tutte le regole: amicizie che si rompono, matrimoni in frantumi, scelte economiche e politiche che mettono tutto il paese in subbuglio. Oltre ai due straordinari protagonisti, Lillo e Luca Zingaretti, va ricordata anche la partecipazione eccezionale dell’attore e regista statunitense John Turturro (Il grande Lebowski; Il colore dei soldi; Passione; Gigolò per caso etc) che nel film non si è limitato a un semplice cameo, ma ha dato corpo e carattere al personaggio fondamentale per lo svolgimento narrativo del film. La commedia ha una connotazione fortemente marchigiana anche sotto il profilo dei dialoghi e del linguaggio: dopo una lunga frequentazione con il dialetto siciliano, vedremo infatti Zingaretti alle prese con l’idioma pesarese. Il regista ha voluto un vero e proprio dialect coach perché il linguaggio stesso guidasse gli attori realisticamente nei luoghi e nelle atmosfere narrate. Così anche per gli attori e figuranti, ai quali, durante i casting tenuti a Pesaro, veniva richiesta la conoscenza del dialetto della propria città. Pronti, quindi, a vedere le Marche in tutte le sue sfaccettature, in questa commedia italiana con un cast di prima qualità.