Degli studi hanno analizzato quale sarebbe la migliore colazione, per coloro che soffrono di diabete. Attenzione ciò che si mangia
Con il miglioramento sempre più costante della sanità e della medicina, il diabete mellito, è una malattia che si sta tenendo sotto controllo. È sempre importante sapere cosa mangiare e quante calorie assumere per non far si che possa aumentare la quantità di zucchero nel sangue.
I sintomi che si cominciano ad avvertire del diabete, inizialmente sono sete, voglia di bere, vista offuscata, e fame. Ed è qui che ci soffermiamo, su cosa bisogna mangiare all’inizio della giornata per stare costantemente bene.
Cosa mangiare a colazione con il diabete?
Secondo le stime il diabete tipo 2 coinvolge circa il 90% di persone con una quantità di glucosio oltre la norma. Sappiamo che il diabete è quella malattia, in cui il nostro organismo, diventa resistente all’insulina.
Chi soffre di diabete, deve avere un maggior contenimento nel consumo di prodotti con alta quantità di zucchero, che possono solamente peggiorare la situazione. Proprio attraverso dei specifici studi effettuati su elementi è stata presentata quale sarebbe la colazione perfetta per chi soffre di questa patologia.
Tutto è stato preso sotto la responsabilità dall’Università della British Columbia, attraverso il dottor Jonathan Little, autore di questi studi.
Little ha analizzato 2 gruppi, servendo loro diversi tipi di colazione al mattino. In un gruppo, sono state date colazioni con pochissimi carboidrati, circa 8 grammi; in un altro, ben di più, con 56 grammi.
Inoltre un gruppo ha preso 25 grammi di proteine e 37 di grassi, mentre un altro ha assunto 20 grammi di proteine e 15 di grassi.
Dai risultati emessi, è stato definito che, il gruppo che ha assunto meno carboidrati e grassi ha migliorato i valori dell’HbA1C. Il dottore, così ha stabilito di effettuare per i malati di diabete colazioni a basso consumo di carboidrati con poco zucchero.
Little, ha consigliato così, dopo i test una colazione con uova strapazzate, frittata di uova oppure yogurt greco non zuccherato. I miglioramenti dovrebbero portare i medici dei pazienti ad assumere una dieta a basso consumo di zucchero.
Il dotto Little inoltre sottolinea “tramite questo calo attraverso la colazione, è possibile evitare comunque il picco glicemico maggiore ed è più facile regolare il livello di zuccheri nel tempo”.